In Cassazione lo sciopero selvaggio

Per il giudice, lo sciopero «selvaggio» dei mezzi pubblici è un illecito amministrativo, ma non è punibile penalmente perché non è previsto dalla legge come reato. Così, pochi giorni fa, il gup Luigi Varanelli ha assolto 4.106 autisti Atm che fra dicembre del 2003 e gennaio 2004 - e per cinque giorni - paralizzarono la città astenendosi dal lavoro anche nelle fasce cosiddette «protette». Una decisione contro la quale, ora, la Procura muove il primo passo.
I pubblici ministeri Alfredo Robledo e Tiziana Siciliano, titolari del fascicolo, hanno infatti deciso di ricorrere in Cassazione. Secondo i Pm, solo la violazione dell’obbligo del preavviso dello sciopero può essere considerato illecito amministrativo, mentre il fatto di non avere garantito il servizio minimo nella fasce orarie stabilite - quelle, appunto, «protette» - costituirebbe un reato.
La palla, dunque, passa alla suprema Corte.

I 4.106 conducenti dell’azienda di trasporti, che già avevano tirato un sospiro di sollievo, potrebbero quindi ritrovarsi a dover trattenere nuovamente il fiato. Una vicenda che sembrava chiusa, infatti, torna ad aprirsi.

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