Paola Setti
An chiama, Forza Italia risponde. È già qualcosa, visto che gli argomenti son di quelli da far scoppiare la testa più dellafa: partito unico sì o no, quali candidati e programmi per la conquista di Comune e Provincia nella primavera del 2007, fughe in avanti e marce indietro. Giorgio Bornacin il senatore di An dalle colonne del Giornale ha fatto appello agli alleati allurlo di «partito unico subito, i nostri elettori sono più avanti di noi nel considerarci tutti di centrodestra senza trattino», e ha smosso le acque in vista delle amministrative: «Serve un condottiero che ci porti alla crociata». Approva e rilancia Roberto Cassinelli il coordinatore genovese di Forza Italia, che dice: partito unico entro sei mesi, in tempo per le elezioni. I corridori? Un uomo alla Biasotti in Comune, una donna giovane ma di spessore in Provincia. La caccia è aperta nella società civile, perché nessun partito rivendica la candidatura. I contatti sono già in corso, si attendono un paio di risposte.
Cassinelli, dite tutti sì al partito unico, ma qui nulla si muove.
«A settembre si parte. Il discorso è complesso, perché il nuovo soggetto politico non devessere la somma fra i partiti, ma il punto dincontro fra posizioni a volte differenti». (...)
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