«Mister, risparmi Cassano e Pazzini. Faccia rifiatare i titolari e metta le riserve. Insomma: faccia il turn-over!». La gente del Doria, in città, sui forum, nei club e davanti al portone di Bogliasco, è quasi tutta daccordo: niente storie, vada come vada a Catania, sotto con lInter e la Coppa Italia. A sentire gli umori della tifoseria blucerchiata, in questo pomeriggio ai piedi dellEtna, la Sampdoria dovrebbe tentare di limitare i danni, limitandosi più che altro a salvaguardare fiato, gambe ed energie in vista della partitissima di giovedì prossimo tra i torrioni grigi di San Siro. Walter Mazzarri, però, ha più di un dubbio al riguardo. Intanto di classifica, perché è evidente che chiudere la stagione nella parte sinistra rappresenti qualcosa di più di un semplice vezzo. E poi di rivalità. A Catania, il 28 ottobre 2007, Palombo e compagni vennero aggrediti al loro arrivo al «Massimino» e rimediarono un secco 2-0 che a Corte Lambruschini bruciò parecchio.
È anche per questo che il tecnico di San Vincenzo potrebbe non accontentare appieno le richieste dei più lungimiranti sostenitori doriani. Se sul numero uno paiono non esserci dubbi (giocherà Castellazzi), in difesa - dove mancheranno Raggi e Da Costa - Mazzarri dovrebbe dare spazio al rientrante Campagnaro e a Gastaldello (appiedato per un turno in Coppa Italia). Come terzo di sinistra, si preannuncia invece un ballottaggio tra Accardi e Lucchini. Stankevicius, di ritorno dopo più di un mese, dovrebbe partire dalla panchina a vantaggio di Padalino, che con Pieri avrà le chiavi delle corsie laterali. In mezzo Palombo, mentre uno tra Sammarco e Franceschini potrebbe lasciare il posto a Dessena o Delvecchio.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.