Catania-Milan aperta ai tifosi

Porte aperte, ma su campo neutro, per i tifosi del Catania: la società etnea dopo tre mesi dagli scontri drammatici del Massimino dove morì l’ispettore Filippo Raciti, torna a giocare con i propri tifosi le gare interne, ma non nel suo stadio. È la soluzione trovata dal professor Angelo Piazza nella Camera di conciliazione del Coni tra il Catania e la Figc. Così domenica prossima il Dall’Ara di Bologna ospiterà Catania-Milan a porte aperte con inizio alle 15 e domenica 27 maggio i siciliani affronteranno il Chievo, in una drammatica sfida per non retrocedere, sostenuti dal pubblico amico, ma in sede da definire. Nella decisione della Figc di «conciliare» ha avuto certamente un ruolo importante la scelta perentoria della dirigenza del Catania di non uscire dall’ordinamento sportivo.
Intanto Giuseppe Siscaro, 33 anni, tifoso del Catania è stato arrestato al suo rientro in Sicilia per non aver rispettato l’obbligo di non assistere a gare sportive, dopo essersi recato domenica allo stadio di Empoli per Empoli-Catania.

E a Roma è stata inaugurata nel Senato una sala dedicata a Raciti, alla presenza della vedona e del presidente Franco Marini. In apertura di seduta Marini ha ricordato Raciti e salutato la vedova: i senatori si sono alzati in piedi e hanno a lungo applaudito.

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