Economia

Cathay Pacific decolla da Malpensa: Hong Kong ora è più vicina a Milano

Quattro collegamenti settimanali, tre classi con servizio di altissimo livello. Soddisfazione della Sea e dei rapprsentanti della compagnia

È stato inaugurato questa mattina all'aeroporto della Malpensa il collegamento quadrisettimanale tra lo scalo milanese e Hong Kong. Operato da Cathay Pacific, il nuovo servizio della compagnia aerea di Hong Kong porta così a 11 i suoi voli settimanali con l'Italia. «Malpensa sta crescendo nella piena, libera e sana concorrenza tra le compagnie aeree - ha commentato, molto soddisfatto, il presidente della Sea Giuseppe Bonomi al taglio del nastro del volo inaugurale - e questo sta premiando lo sviluppo dello scalo e delle stesse compagnie che hanno investito su Malpensa».
«Con questo volo - ha sottolineato Christopher Pratt, chairman di Cathay Pacific - la compagnia riafferma la volontà di crescita ed espansione strategica della rete di collegamenti che ci ha caratterizzati negli ultimi anni. Nel 2009 la compagnia ha registrato un utile di circa 4.700 milioni di dollari di Hong Kong (pari a circa 470 milioni di euro) che ci ha consentito di superare la crisi». Milano, ha proseguito Pratt «è un'importante porta d'ingresso per il Nord Italia mentre Hong Kong per gli italiani rappresenta il vero porto verso la Cina e questo permetterà agli operatori economici italiani di entrare nel mercato cinese, oggi così importante». Presente alla cerimomnia inaugurale anche il sottosegretario ai trasporti cinesi Yau Shing Mu che ha sotolineato come l'aeroporto di Hong Kong «nonostante la crisi si sia attestato nel 2009 al primo posto al mondo per il trasporto delle merci e al quarto per quello dei passeggeri». Per l'assessore ai trasporti della Regione Lombardia, Raffaele Cattaneo, «c'era bisogno di rafforzare i collegamenti diretti con Hong Kong. Nel 2009 l'import export delle imprese italiane con Hong Kong è cresciuto, in controtendenza rispetto al resto del mondo i cui scambi con la città asiatica sono scesi del 20-25%».

«A Hong Kong - ha proseguito Cattaneo - ci sono 150 negozi monomarca italiani del settore fashion, ma questo collegamento era atteso anche dai nostri imprenditori del settore delle alte tecnologie».

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