Causa finita tra gli azionisti della Campari

da Milano

Una transazione mette la parola fine alla lite in famiglia fra i Garavoglia, azionisti di controllo della Campari. L'accordo è stato raggiunto - da quanto si apprende da fonti giudiziarie - sulla base di un versamento immediato e inferiore alle cifre stabilite il 3 ottobre scorso dal Tribunale civile di Milano, a favore di Maddalena Garavoglia. Quest'ultima aveva aperto una vertenza contro il fratello Luca, presidente di Campari, la madre e la sorella, per un aumento di capitale della holding di famiglia, che sarebbe stato varato per farle vendere la sua quota, ceduta poi a Ubs, per 180 miliardi di vecchie lire. Con la remissione della querela di parte si estingue in via definitiva anche il procedimento penale ancora in corso. Luca Garavoglia, insieme alla sorella Alessandra e alla madre Anna Rosa Magno, era stato condannato agli inizi di ottobre dai giudici dell'ottava sezione civile di Milano a risarcire Maddalena 100 milioni di euro, oltre al pagamento di interessi e spese legali.

Quest'ultima aveva avviato un'azione civile e penale chiedendo una integrazione di prezzo rispetto a quello ottenuto dalla vendita della partecipazione. Se però la vertenza fosse proseguita avrebbe comportato tempi lunghi fino alla Cassazione e incertezza sui tempi del pagamento. Da qui l’accordo.

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