Il Cav investe nei farmaci contro il cancro e sale al 24% di un’azienda biomedica

Scienza e politica. La lotta contro il cancro ha un sostenitore in più nel premier Silvio Berlusconi che ha aumentato, attraverso la Fininvest, il proprio investimento nella Molecular Medicine spa (Molmed), la compagnia italiana che ha allo studio due nuovi farmaci antitumorali. Un articolo pubblicato dal sito dell’agenzia Bloomberg ha reso noto infatti che lo scorso dicembre il leader del Pdl sarebbe salito al 24 per cento dell’azionariato dell’azienda biomedica con sede a Milano, diventandone così il primo azionista. Recentemente, come si ricorderà il Cavaliere si era detto fiducioso che «il cancro sarebbe stato sconfitto nel giro di due anni».
«Berlusconi - sostiene Bloomberg - ha fatto entrare il suo figlio più piccolo, Luigi, nel consiglio di amministrazione». Secondo l’agenzia, l’azienda è valutata 40,6 milioni di euro e sta lavorando a due farmaci innovativi contro i tumori che sarebbero in fase avanzata di sperimentazione. Uno attaccherebbe i principali tipi di cancro, mentre l’altro aiuterebbe a ricostruire il sistema immunitario distrutto dalla leucemia. Altri soci «eccellenti» dell’azienda sono Leonardo Del Vecchio, patron del gruppo Luxottica, e Ennio Doris, fondatore della Mediolanum, con una quota di poco più dell’8%.


Secondo l’articolo, il premier sarebbe particolarmente interessato anche al progetto Quo Vadis, della clinica San Raffaele del Monte Tabor di Milano, che riguarda ricerche nel campo della longevità. Benché in questo caso non ci sarebbero stati finanziamenti diretti, Bloomberg fa notare che il centro ricerche è l’unico a non aver ricevuto tagli dei fondi negli ultimi anni.

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