da Roma
Senatore Giovanni Russo Spena, a un passo dallaccordo sulla legge elettorale...
«... A un passo dallaccordo elettorale siamo tornati in alto mare, dopo le dichiarazioni di Berlusconi».
Un invito a non strumentalizzare la riforma radio-tv per boicottare laccordo elettorale, si dice.
«Berlusconi forse ha capito male. Se lui non tratta con chi voterà il ddl Gentiloni è evidente che si tira indietro da tutto. Questa improvvisa presa di posizione ha posto un masso sulla trattativa».
Non sta drammatizzando?
«È possibile che Berlusconi tiri fuori un altro colpo a sorpresa. Ma, al momento, mi pare si debba assumere la responsabilità di portarci dritti dritti al referendum. Forse non se rende conto».
Con il referendum, rischia grosso il governo Prodi.
«Non precipitiamo. Vediamo prima che cosa succederà».
Il referendum, la peggiore delle iatture...
«Il peggio del peggio. Io credo che questa posizione di Berlusconi sia stata anche tatticamente un grosso errore, perché ricompatta il centrosinistra».
È anche un altolà a chi voleva tagliare le gambe allaccordo elettorale.
«Ma chi ha mai strumentalizzato il ddl Gentiloni? Forse qualche piccolo partito, che non poteva certo far saltare tutto. Le due cose, riforma elettorale e riforma radio-televisiva, sono distinte e distanti. Tali vanno tenute: noi siamo favorevoli al ddl Gentiloni e a quella sul conflitto di interessi, ma non intendiamo discuterne assieme alla legge elettorale. Peccato, perché dopo dieci giorni di trattative, eravamo quasi riusciti a convincere tutti. Persino Mastella era a un passo...».
E ora, invece?
«La cosa mi sembra disperata. A meno che Berlusconi...
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