Il Cavaliere: "Testa a testa? Vecchio stalinismo"

Dopo la proposta del leader del Pd di aumentare le pensioni minime il leader del Pdl: "Parla a vanvera. Noi le porteremo a mille euro al mese". E Veltroni: "E' preoccupato perché il divario si accorcia"

Il Cavaliere: "Testa a testa? Vecchio stalinismo"

Roma - "Questa è la versione di Walter Veltroni, cioè esattamente il contrario della verità". Il leader del Pdl, Silvio Berlusconi, rispedisce al mittente la tesi elaborata dal leader del Pd, Walter Veltroni secondo cui vi sarebbe un testa a testa al Senato. "Anche oggi Veltroni - ha commentato il leader azzurro - dice tre bugie ogni due righe: è la vecchia ricetta stalinista sempre valida nella sinistra".

Le "bugie" di Veltroni Berlusconi, scorrendo le agenzie, ribadisce il concetto: "Veltroni dice le bugie. Quando dice che la legge elettorale non garantisce ampie maggioranze dimentica che sono stati loro a non essere riusciti a trovare un accordo, dopo la presentazione della bozza Bianco, in grado di fare una riforma. Allora - si chiede il leader del Pdl - dovrei usare lo stesso sistema? Dovrei ricordare che Veltroni disse che Stalin è un benefattore dell’ umanità e che il comunismo è un’utopia positiva? No, sono cose non vere e io - conclude Berlusconi - non me la sento di dire bugie". Quindi la stoccata finale: "Noi siamo i nuovi, non vecchi comunisti riciclati che ricordano quei negozi che falliscono e poi mettono fuori il cartello nuova gestione. La nuova gestione siamo noi".

Lo scontro sulle pensioni Il leader azzurro attacca Veltroni dopo la "sparata" di ieri del leader del Pd sull'aumento delle minime. "Sulle pensioni Veltroni ci ha copiato e lo ha fatto male perché la sua proposta sugli aumenti è a vanvera, non tiene conto nemmeno della disponibilità di bilancio". Lo afferma Silvio Berlusconi ai microfoni di Studio Aperto, appena rientrato a Roma. "La nostra proposta invece - prosegue il leader del Pdl - è condivisa dal Partito dei pensionati che ora sta con noi e prevede l’innalzamento delle pensioni minime, l’adeguamento al costo della vita di tutte le pensioni fino al livello di mille euro al mese".

La stoccata di Veltroni "Ogni giorno il divario si accorcia, lo dicono anche oggi i sondaggi e loro cominciano ad essere preoccupati e sostengono che al Senato c’è la possibilità di un pareggio". A Caltanissetta il candidato premier del Pd, Walter Veltroni, ha detto che si rischia l'ingovernabilità. "E sarà colpa loro, sono loro i responsabili che hanno detto no a cambiare la legge elettorale", ha concluso Veltroni che per pranzo ha fatto visita a una famiglia di Caltanissetta. Ma il Cavaliere lo smentisce facendo sapere che "al Senato il Pdl è avanti di più di 30 senatori".

Montezemolo: "Nessuno parla di tagliare le tasse" "La campagna elettorale è il periodo delle grandi promesse, tutti promettono di abbassare le tasse nessuno ci spiega dove si trovano soldi per abbassare le tasse, dove tagliare". Il presidente di Confindustria, Luca Cordero di Montezemolo, ci tiene a ricordare ai due principali candidati al soglio di Palazzo Chigi che "le imprese e chi lavora nelle imprese sono il motore della crescita". "Per essere vincenti soprattutto nella grande competizione mondiale bisogna vivere in un sistema che metta le imprese al centro e le renda competitive con fisco e infrastrutture - ha spiegato il leader degli industriali - la crescita la porta il mondo delle imprese". Per Montezemolo, al giorno d'oggi, c’è "un 50% di paese che produce e un 50% che non produce e, anzi, assorbe ricchezza altrui, questo è uno dei motivi per i quali l’Italia non cresce". "Per crescere bisogna fare delle scelte, abbiamo bisogno di un impegno perchè ci sia un futuro diverso", ha concluso.

Casini: "Tra Veltroni e Berlusconi gara poco virtuosa" Il leader Udc, Pierferdinando Casini, spara contro tutti. Lo scopo è rosicchiare voti sia al Pdl sia al Pd. "Non faccio le promesse di ’Veltrusconì, perchè il problema è reale", ha detto il candidato premier centrista a Rtl 102.5.

Poi, ha aggiunto: "A Veltroni la domanda da fare è facile: perchè in questi 2 anni il governo di centrosinistra non ha fatto niente? Poi, è inevitabile che Berlusconi, dopo 1 ora che Veltroni aveva fatto le sue proposte, gli corra dietro. È una gara in cui di virtuoso non c’è nulla".

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