Cavendish fa il bis, Petacchi è terzo. Oggi prime salite: Contador scalpita

Cavendish, velocista britannico dell’Isola di Man, non si ferma più. Dopo la vittoria di Montargis bissa il successo sul traguardo di Gueugnon. Primo assaggio di montagna per i big. Ma domani a Morzine ci sarà la vera battaglia

Cavendish fa il bis, Petacchi è terzo. Oggi prime salite: Contador scalpita

Si invocano le montagne e alla fine le montagne arrivano. Non sono gran cosa, è bene dirlo subito. Sono un assaggio di quello che sarà, ma arrivano già oggi. Tappa di media montagna, che non dovrebbe fare sconquassi, ma potrebbe mietere qualche vittima illustre. D’altra parte ­ statene pur certi -, farà meno danni di quella piatta piatta del pavé che ha mandato a casa Frank Schleck con una clavicola rotta in tre pezzi, e ha fatto perdere terreno prezioso un po’ a tutti, fuorché a Cadel Evans e al più giovane degli Schleck, Andy. Per questo la tappa di oggi potrebbe rivelarsi più interessante del previsto, proprio perché sono in molti a dover recuperare il terreno perso in una tappa “assassina”.

Questo per ciò che riguarda l’oggi. Quello che è successo ieri è presto detto: ha fatto un po’ di fatica all’inizio, ma adesso che ha ingranato la seconda, Mark Cavendish, 25enne velocista britannico dell’Isola di Man, non si ferma più. Dopo la vittoria di Montargis ecco il britannico bissare il successo sul traguardo di Gueugnon. Vittoria netta, come poche. Questa volta nemmeno una lacrima di rabbia o stizza, nessuna rivincita da prendere con nessuno, solo sorrisi per il suo secondo sprint vincente consecutivo ai danni di Tyler Farrar e del nostro Alessandro Petacchi (ora a solo 4 punti dalla maglia verde di Hushovd).

Oggi si comincia a salire, dicevamo. Da Tournus a Station des Rousses: 165 km. Non una tappa da far tremare i polsi, ma è certamente una frazione che, cartina alla mano, è più dura di una Liegi-Bastogne-Liegi. Dopo 40 chilometri, non c’è più un metro di pianura. L’arrivo è in cima alla stazione sciistica franco-svizzera di des Rousses, posto a 1.145 metri. Una tappa che potrebbe dire poco, ma qualcosa dovrebbe dire, anche perché, tolto Cancellara che è sempre in giallo, Thomas ed Evans che sono lì a pochi secondi (23’’ e 39’’), per tutti gli altri non c’è più tempo da perdere. I grandi potrebbero guardarsi, come spesso accade, e attendere la tappa di domani che arriva ai 1.796 metri di Morizine-Avoriaz, ma da Contador in giù, hanno tutti l’interesse a smuovere un po’ le acque. «Ci sarà battaglia? Io qualcosa penso di fare». Firmato, Alberto Contador.

Ordine d’arrivo: 1. Cavendish; 2.

Farrar st; 3. Petacchi; 4. Mc Ewen; 5. Ciolek. Classifica generale: 1. Cancellara; 2. Thomas a 23’’; 3. Evans a 39’’; 6. A.Schleck 1’09’’; 9. Contador a 1’40’’; 13. Menchov a 1’49’’; 18. Armstrong a 2’30’’; 48. Basso a 3’20’’.

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