Fumata nera allExpo. Il governo ha chiesto tempo e allassemblea dei soci di ieri per rinnovare il cda, non ha indicato il suo rappresentante al posto delluscente Leonardo Carioni. Conferme, invece, per Carlo Secchi (Provincia), Giuseppe Sala (Comune), Fabio Marazzi (Regione) e Diana Bracco (Camera di commercio). Se ne riparla il 7 maggio. Non solo «stupiti» ma addirittura «sbalorditi e preoccupati» Comune e Regione. «Le premesse erano ben diverse - osserva il sottosegretario allExpo Paolo Alli - Forse il governo pensa che qui si giochi e non si rende conto che non possiamo perdere nemmeno un giorno». Ancora più duro Gianni Confalonieri, per Palazzo Marino: «Non sta né in cielo, né in terra. Si sapeva da tempo della necessità di indicare il nuovo rappresentante nel cda». Per lad Sala, limportante è che il consigliere del governo «sia una persona di qualità».
Poi polemiche. «Ho una forte preoccupazione sulla capacità di controllo e di governo su Expo», lattacco di Stefano Boeri a Radio popolare. «La Provincia si è tirata fuori, il governo non ha nominato qualcuno e un emendamento del Senato ha tolto un ruolo a Pisapia». Non solo. «Sala è anche ad di A2A e mi preoccupa che Formigoni, laltra figura di riferimento di Expo, rischia di essere non qualificante ma penalizzante». È dunque «importante che il sindaco possa prendere in mano il governo del progetto». Piccata la replica.
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