Cda Rai: colpo di spugna Vauro torna ad Annozero

Il vignettista toscano può tornare in trasmissione con Santoro, tenendo però conto degli obblighi derivanti dal "servizio pubblico". Il direttore generale Masi dovrà illustrare la relazione al giornalista. Le vignette contestate sul terremoto: video

Cda Rai: colpo di spugna 
Vauro torna ad Annozero

Roma - Vauro può tornare ad Annozero. Michele Santoro potrà infatti richiamare il vignettista a collaborare con lui, tenendo però conto degli "obblighi" del servizio pubblico e delle condizioni contrattuali. È quanto stabilito nella riunione del cda di Viale Mazzini. Nessun provvedimento disciplinare è stato preso nei confronti di Michele Santoro ma un mandato al direttore generale Mauro Masi per un incontro con il conduttore di Annozero nel quale gli verranno illustrati i risultati della dettagliata relazione portata oggi in cda dallo stesso direttore generale e apprezzata dal consiglio.

Rispetto linee editoriali È necessario approfondire le norme del contratto Rai per verificare il rispetto delle linee editoriali dell’azienda e delle responsabilità connesse. È quanto ha sottolineato il direttore generale della Rai, Mauro Masi, nel corso della sua relazione al cda sul caso Annozero. Davanti ai consiglieri, il dg ha ricostruito la vicenda delle ultime due puntate del programma di Michele Santoro. Il cda, si legge in una nota di viale Mazzini, ha condiviso le valutazioni del direttore generale e ha chiesto un documento di sintesi su questi temi. Inoltre ha invitato il dg a prendere contatti diretti con Michele Santoro per illustrargli le valutazioni emerse in Consiglio.

Garimberti: coniugare libertà e responsabilità "La libertà di espressione va sempre e comunque tutelata ma bisogna anche tutelare l’azienda e i telespettatori dall’abuso di tale libertà». Lo ha detto il presidente della Rai, Paolo Garimberti nel suo intervento in Cda nella discussione sul caso Annozero. Garimberti avrebbe sottolineato la necessità di collegare la libertà d’espressione al principio di responsabilità. "È giusto invocare la libertà d’espressione, di commento e anche di satira - ha detto - e io sono sempre dalla parte di chi la invoca. Ma è anche doveroso - aggiunge - in qualunque struttura sana sapere chi risponde a chi. In alcuni casi in quest’azienda ciò non è chiaro".

Concludendo il suo intervento, Garimberti ha espresso l’auspicio che la vicenda Annozero si possa chiudere rapidamente perchè ulteriori polemiche non giovano e perché ci sono tanti problemi urgenti che l’azienda deve affrontare e risolvere. 

 

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