Cdl critica: meno pool e più sanzioni

Gasparri (An): è solo una presa in giro. Calderoli (Lega): ecco in arrivo altre poltrone da assegnare

da Roma

«Una presa in giro», commenta Maurizio Gasparri (An). «Servono soltanto per assegnare altre due poltrone», segue a ruota il senatore leghista Roberto Calderoli.
Le reazioni della Casa delle libertà all’istituzione di due pool investigativi anticlandestini annunciata dal ministro dell’Interno, Giuliano Amato, sono negative. E la proposta viene bocciata.
Secondo Gasparri, infatti, contro l’immigrazione clandestina «non occorrono finte risposte burocratiche ma ferme risposte legislative e amministrative. La politica del governo Prodi è arrendevole e il centrodestra non gli deve fare da sponda ma impegnarsi in Parlamento e fuori perché aumenti la severità contro la clandestinità: meno pool e più sanzioni, questa è la soluzione». Calderoli spiega così il suo dissenso alla proposta di Amato: «Dopo la moltiplicazione dei ministeri oggi abbiamo quella dei pool, ovvero strutture clientelari destinate a qualcuno e che non serviranno a nulla». La soluzione proposta da vicepresidente del Senato è diversa da quella di Gasparri. «L’unico gesto responsabile che può fare questo governo è creare la figura di un commissario ad hoc con pieni poteri e poi affidare l’incarico a un esponente dell’opposizione. Diversamente sarebbe come mettere la volpe a guardia del pollaio».
Il capogruppo dell’Udc alla Camera, Luca Volontè, si affida alle armi della diplomazia e, nel rivolgere un plauso ad Amato per l’impegno, specifica che i pool «sono insufficienti per contrastare l’immigrazione clandestina».
L’unico apprezzamento alla decisione del ministro dell’Interno arriva dal segretario della Democrazia cristiana, Gianfranco Rotondi. Da una parte il deputato loda l’impegno («lo sforzo di Amato sul fronte dell’immigrazione, non solo è apprezzabile ma anche da incoraggiare e supportare»), dall’altra i contenuti dell’iniziativa. «L’istituzione di un doppio pool di controllo dei clandestini che operi in collaborazione con i governi stranieri è la soluzione giusta - sottolinea Rotondi - la linea da seguire è questa. Bisogna coinvolgere la comunità internazionale su questo fenomeno».
Nell’Unione, invece, tutti d’accordo. Per Giovanni Russo Spena (Rifondazione), «la proposta è giusta». Angelo Bonelli (Verdi) fa i complimenti ad Amato e chiede un vertice europeo con i governi del Nord Africa, in particolare con quello libico.

Per Nello Formisano (Idv) l’iniziativa del Viminale è «il frutto di una cooperazione internazionale che l’Italia è riuscita a ottenere grazie al ruolo di mediatore capace». Anche Marco Rizzo (Comunisti italiani), plaude ad Amato e invita la Casa delle libertà a non strumentalizzare la questione».

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