La Ceccarelli: "La Idem mi ha spronato"

La medaglia d'oro ai Giochi di Salt Lake City: "Prima che rimanessi incinta mi convinse che avrei potuto essere madre e atleta". E rivela: "Ho subito perso posto in azzurro e sponsor. Davano per scontato il mio ritiro. Invece..."

Milano - Daniela, vogliamo cominciare dalla cosa più bella, da Lara, nata il 15 novembre 2006?
«Non era prevista, ma è l'inconscio che decide di far succedere certe cose. Era un periodo in cui guardando i bambini degli altri sentivo il desiderio di averne uno mio; quando mi sono ritrovata incinta però sono entrata in depressione, non riuscivo a smettere di allenarmi e in effetti ho continuato a farlo, sciando fino al quinto mese».

Sapeva a quali difficoltà sarebbe andata incontro?
«Ne avevo parlato con la Idem nel 2003, ammiravo il suo coraggio, ma le avevo detto che per una sciatrice sarebbe stato impossibile fare la mamma. Lei mi aveva convinta che invece avrei potuto e dovuto farcela. Al momento giusto è stata proprio Josefa a mettermi in contatto con Luisa Rizzitelli».

Già, perché nel frattempo aveva perso il posto in squadra nazionale, lo sponsor e il fornitore degli attrezzi...
«Tutti avevano dato per scontato il mio ritiro, io però non volevo smettere. Nei nove mesi di gravidanza ho preso solo 3 chili e venti giorni dopo il parto ho rimesso gli sci».

E il sindacato Assist l'ha rimessa in pista.
«Ho fatto un po' di casino, lo ammetto, avevo soprattutto bisogno di supporto morale; in realtà ho fatto una battaglia che nello sci non era così necessaria, noi non abbiamo i problemi che hanno le atlete degli sport di squadra... l'ambiente, però, non era pronto per un caso come il mio».

Eppure ci sono stati altri casi prima del suo, fra cui quello tragico di Ulli Maier, diventata campionessa del mondo di superG un anno e mezzo dopo il parto e morta nella discesa di Garmisch quando la figlia aveva 4 anni.
«Ulrike è stata per me un punto di riferimento».

Paura mai, quindi?
«Ce l'ho se mi sento impreparata, per questo ci do dentro e non lascio

nulla al caso. Anzi scusa, devo uscire per andare ad allenarmi!»

Fino a quando andrà avanti visto che ha anche un crociato rotto?
«L'obiettivo sono i mondiali 2009, ma un'altra olimpiade ci starebbe».

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