Prove di accordo tra il sindaco di Roma, Gianni Alemanno, e Adriano Celentano per devolvere i soldi del cachet di Sanremo del cantante-showman ad alcune associazioni di volontariato che dovrebbero essere indicate dal Campidoglio. Nella giornata di ieri Adriano aveva attaccato sul suo blog: «È curioso come la burocrazia, in questo caso dei Comuni, riesca a soffocare persino gli aiuti alle famiglie bisognose. Parlando col notaio Marco Aveta, da noi incaricato per gestire (attraverso i sindaci da me scelti come «i magnifici 7») la consegna delle somme da devolvere alle famiglie in stato di estrema difficoltà, ho appreso con un certo disgusto che non hanno ancora indicato i nominativi delle famiglie beneficiarie. Nessuno ha risposto ha detto il notaio tranne la segreteria del Sindaco Pisapia - racconta il Molleggiato - che tuttavia non nascondeva i molti problemi burocratici. Davvero strani questi sindaci. Eppure non ci pensano né uno né due a sbandierare frasi con cui poi i giornali vanno a nozze», dice allegando sul suo sito larticolo del Secolo XIX in cui si riportava la sollecitazione del Campidoglio nei suoi confronti, intitolato: Adriano, dove sono i soldi?.
Immediata la replica del Comune di Roma, chiamato in causa da Celentano: «La lettera del notaio che chiedeva a chi destinare i fondi è arrivata l8 maggio». Cioè solo 4 giorni fa. In serata, poi, la telefonata chiarificatrice tra Alemanno e Claudia Mori, moglie e manager del Molleggiato, per trovare unintesa rapida e superare i cavilli.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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