Marco Morello
Da domani piazza del Popolo si vestirà di tinte nuove, trasformandosi per cinque giorni in una galleria a cielo aperto. La tradizionale mostra dei «Cento pittori», che festeggia questanno la settancinquesima edizione, abbandona temporaneamente la storica sede di via Margutta per trasferirsi negli ariosi spazi disegnati dal Valadier. Sui cavalletti dipinti a olio, sculture, disegni e acquarelli troveranno posto gli uni accanto agli altri, assicurando ai visitatori unesperienza ricca e variopinta: a esporre saranno ben 120 artisti, per un totale di circa 3mila opere. Levento è organizzato come sempre dallassociazione «Cento pittori via Margutta», che da decenni vivacizza il panorama artistico della Capitale offrendo massima visibilità alla produzione e allestro di personalità affatto differenti, ma rese simili da un talento fuori dallordinario. Tra loro, nella fugace Montmartre romana, ci sarà Carlo Acciari, ottantenne «marguttiano doc». Avendo girato i mercatini del Lazio come ambulante, Acciari è riuscito a trasfondere nei suoi quadri i tratti tipici di quella realtà in continuo movimento, oltre a privilegiare soggetti più intimi come il suo quartiere dadozione, la Garbatella. Con lui anche Oscar Tulli, linglese Gerald Binns, Claudio Spada, Anna Scagnoli con le sue curiose opere «da viaggio», racchiuse in scatole portatili e Alberto Vespaziani. «La peculiarità di questa manifestazione - spiega lo stesso Vespaziani, presidente dellassociazione - è rappresentata dalla presenza di pittori rigorosamente selezionati, ognuno dei quali si caratterizza per un linguaggio espressivo e una tecnica artistica unica. È il nostro piccolo contributo che siamo lieti di dare a Roma».
La mostra sarà anche loccasione per realizzare il sogno di unanziana signora di 94 anni, Maria DallOra, che desiderava fortemente esibire i suoi quadri accanto a quelli dei «Cento pittori».
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.