Centosettantamila aspiranti ferrovieri. Ma vogliono il lavoro sottocasa

Firmato il contratto per i dipendenti dei treni Ntv, la prima compagnia privata italiana. Ma il capo del personale denuncia: «C'è resistenza tra i giovani a cambiare città»

A leggerlo così, sulla carta, sembra un contratto invidiabile: ai futuri ferrovieri privati italiani, in base all'accordo appena firmato tra Ntv e tutte le organizzazioni sindacali, verranno garantite condizioni di lavoro decisamente avanzate. Riassume Adriano Tomaro, capo del personale della compagnia che si prepara a fare concorrrenza alle Fs: «Assistenza sanitaria estesa al nucleo familiare alla tutela legale, dalla previdenza complementare alla polizza anti-infortuni (professionali ed extra-professionali), alla possibilità di viaggiare gratuitamente sui treni Ntv». Non c'è da stupirsi, vista l'aria che tira nel mercato del lavoro, che la compagnia di Montezemolo e Della Valle sia stata subissata di richiesta di assunzione: «ad oggi - racconta Tomaro - abbiamo ricevuto circa 170mila curriculum». Ma è lo stesso Tomaro, pur con le dovute cautele, ad indicare il punto dolente: nonostante gli aspiranti siano di età media decisamente bassa, e quindi verosimilmente privi di vincoli familiari pressanti, una parte di loro recalcitra all'idea di abbandonare la propria città e la famiglia d'origine. «Il mercato in Italia è molto particolare, c'è una gran fame di lavoro ma c'è ancora un pò di resistenza a cambiare residenza, nonostante ci si rivolga a un target di giovani, sotto i 30 anni».
Amore per la mamma e il papà? Paura del salto nel buio di una città nuova, con nuovi amici e nuove abitudini? O semplicemente il timore di non riuscire a sbarcare il lunario con il solo stipendio di Ntv? Sta di fatto che, a leggere la dichiarazione di Tomaro, la riluttanza dei giovani italiani a fare le valigie sta creando qualche difficoltà al casting dei nuovi ferrovieri.
I posti in palio riguardano soprattutto il personale di bordo, «hostess, steward, station specialist, train manager e train specialist» (qualunque cosa questi inglesismi significhino), destinati a garantire ai passeggeri di Ntv quei livelli di confort su cui la nuova azienda punta per andare all'attacco di Trenitalia nella fascia alta del mercato: l'obiettivo di Ntv è partire entro la fine del 2011 con una flotta di 25 treni «Italo», il convoglio di produzione francese che promette un viaggio nel massimo confort (tra carrozza cinema, tv satellitare in diretta e connessione internet ovunque) su un treno tecnologicamente all'avanguardia. «Proprio a garanzia di questo obiettivo, la ricerca del personale Ntv è orientata su standard di grande qualità», dice Tomaro. La newco ha già assunto circa 320 dipendenti e deve trovarne entro la fine dell'anno altri 650.

Nell'accordo sindacale siglato ieri «la novità è che è lo stesso dipendente a disegnare il proprio welfare, a scegliere cioè che cosa privilegiare nel pacchetto proposto, in base alle proprie esigenze, a seconda che abbia figli e famiglia o sia single eccetera». Nel salario, spiega Tomaro, una quota importante sarà costituita dai premi di produttività individuali e colletti e dagli incentivi legati all'andamento complessivo di Ntv.

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