Centosettantotto volte Totti

Chiusura col botto all'Olimpico. Il capitano agguanta Boniperti al nono posto della classifica dei bomber più prolifici, taglia il traguardo dell'ennesimo record e regala emozioni e brividi ai tifosi giallorossi delusi da una stagione a corrente alternata. Insomma, è stato un giorno storico. Il giorno di Totti. Centosettantotto volte «solo» con la Roma, con il lupetto cucito sul petto. Solo Boniperti - per l'appunto - ha fatto tanto con una sola maglia. Grazie capitano, mio capitano. Unico in grado di regalare una festa al rintocco finale della peggiore stagione dell'era Spalletti: diciannove punti meno di un anno fa e sessantuno gol al passivo. I numeri sono impietosi: solo una volta è andata peggio di così. Proprio per questo è giunta l'ora dei chiarimenti. Abbiamo bisogno di certezze, di garanzie, di promesse. Il tecnico strizza l'occhio ad una seria programmazione, ad una campagna acquisti di spessore e ad un immediato ritorno nel lotto delle più belle del torneo.

La società, pressata dai debiti e messa con le spalle al muro da Unicredit, è chiamata all'ennesimo sforzo: restare in sella come ha spiegato Totti a fine gara («Il presidente mi ha detto che resterà») e sanare i conti o cedere la mano a corteggiatori in grado di far decollare azioni e ambizioni giallorosse. Ammesso che questi «fantomatici» corteggiatori siano reali, palpabili. E, soprattutto, seri. Insomma, è tempo di sapere la verità. I tifosi la meritano in tempi brevi. Brevissimi.
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