Il blitz è scattato poco prima delle ore 20. Dopo un tam tam di sms sul cellulare e on line, circa un centinaio di persone hanno rioccupato il «Cox 18», il centro sociale sgomberato lo scorso 22 gennaio in via Conchetta. La situazione al momento è tranquilla e non si registrano tensioni con la polizia. Gli occupanti, soprattutto giovani, hanno improvvisato una festa all'interno degli spazi. Proprio in mattinata i militanti avevano partecipato all'udienza davanti al giudice civile in cui si discuteva il ricorso degli esponenti del centro sociale che chiedevano il reintegro nell'immobile. «Ci siamo ripresi un posto che è nostro di diritto - spiegano i portavoce - abbiamo deciso di rioccupare i nostri spazi, la nostra libreria e il nostro archivio». Nel corso delle ore l'afflusso è aumentato, al momento è in corso una festa con alcune centinaia di persone. All'interno è stato riacceso l'impianto stereo e sono state riaperte tutte le stanze, sia al primo che al secondo piano, mentre in fondo al cortile il vecchio bar, dove vengono distribuite birre e cocktail a offerta libera e la cucina, hanno riaperto i battenti. Nei prossimi giorni verranno organizzate altre iniziative all'interno del centro sociale. «È nostro e non ce ne andremo», spiegano i militanti del Cox 18 ai quali la Digos ha chiesto per ora solo di non creare problemi al quartiere. «Ma noi - spiegano - non abbiamo mai fatto nulla per disturbare il quartiere dal quale abbiamo sempre ricevuto grande solidarietà».
Il vicesindaco di Milano Riccardo De Corato nel pomeriggio aveva espresso apprezzamento per l'operazione di sgombero sostenendo che «non ci possono essere strutture che vivono nell'illegalità». Aveva pertanto definito «assurda» la richiesta di reintegro.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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