Centri sociali violenti: tutti s’indignano tranne il sindaco

Indignazione e rabbia. E anche un po’ di sconcerto perché un fatto simile dovrebbe scuotere le coscienze di tutti e forse le reazioni non sono poi così bipartisan come ci si aspetterebbe. Visto che solo il Giornale ne ha dato notizia. Dopo l’aggressione denunciata dai giovani del Pdl che l’altra sera si accingevano a distribuire abiti nuovi agli alluvionati di piazzale Adriatico, ma sono stati bloccati e minacciati da giovani dei centri sociali, parlano i più autorevoli rappresentanti del centro destra. Dopo il senatore Giorgio Bornacin, che ha annunciato che chiederà l’intervento di prefetto e questore, ieri anche Gianni Plinio ha stigmatizzato l’accaduto. «Non è più tollerabile che militanti violenti dei Centri Sociali possano minacciare impunemente chi non la pensa come loro - dice il responsabile del Pdl per la sicurezza - Addirittura come nel nostro caso quando si vuole fare della beneficenza. Si tratta dell’ennesimo episodio di intolleranza politica che si registra ai danni di esponenti genovesi di centro-destra. Confido nell’adozione di misure di pubblica sicurezza che impediscano che Genova diventi un porto franco per professionisti della violenza». Secondo Plinio l’aggressività dei centro sociali non è arginata dall’amministrazione che anzi concede «a prezzo stracciato, i locali ristrutturati del Mercato del pesce di piazza Cavour proprio ai Centri Sociali».
Parole di condanna arrivano anche da Gianni Bernabò Brea, consigliere comunale de La Destra che parla di «aggressione squadrista ad opera dei soliti noti appartenenti ai Centri Sociali». Continua il consigliere comunale. «Ancora una volta l’antidemocraticità, peraltro violenta, dei Centri Sociali ha segnato una pagina della Genova Città dei Diritti ed in questo caso il segno è pesante tanto quanto riprova della loro inciviltà: impedire a dei giovani gesti di solidarietà verso le persone alluvionate di piazzale Adriatico semplicemente perché legati all’area politica avversa, non solo è inconcepibile, ma fermamente condannabile sotto tutti i punti di vista». E prosegue: «la solidarietà non presenta mai un colore di appartenenza politica, e come in questo caso non si dovrebbe parlare di zona rossa, davanti al dramma vissuto da tante famiglie. Quello che sgomenta è che, invece, ancora una volta questa Amministrazione ha taciuto sul fatto, non esprimendo né solidarietà agli aggrediti né tantomeno condanna agli aggressori».
Non ultimo anche Mario Troviso, coordinatore provinciale di Forza Nuova, denuncia il fatto che «ancora una volta i centri sociali hanno mostrato il loro vero volto violento e razzista con l’aggressione nei confronti di alcuni volontari che volevano distribuire abiti agli alluvionati in piazza Adriatico.

Violenza gratuita, come nel loro stile, perché la solidarietà è di tutti e non ha un colore politico» Quello che è successo «è vergognoso», dice Forza Nuova, e chiede « la revoca immediata del contratto di locazione tra il Comune e il Burridda inerente all’ex mercato del pesce a Caricamento».

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