Claudia Passa
da Roma
Arriverà oggi a Lampedusa il prefetto Alessandro Pansa, direttore del dipartimento immigrazione del Viminale. Allordine del giorno della missione, disposta dal ministro dellInterno Beppe Pisanu, un «accurato sopralluogo al centro di prima accoglienza» per immigrati. Alla base della decisione, il reportage di un giornalista dellEspresso che fingendosi clandestino ha trascorso otto giorni nel Cpt siciliano, raccontando - questa la sintesi del settimanale - di «soprusi», «umiliazioni», «condizioni disumane».
Una decina di pagine fitte fitte per dipingere carabinieri e poliziotti come torturatori, per raccontare fra laltro di «frustate con i guanti di pelle» che dopo qualche riga, sarà per questioni di spazio, o forse per evitare ripetizioni, diventano solo «frustate», di «schiaffeggiamenti», di pavimenti ricoperti di liquami. La procura di Agrigento ha aperto un fascicolo contro ignoti ipotizzando i reati di lesioni personali e peculato, che per il momento contiene solo larticolo dellEspresso. Ma il prefetto Bruno Pezzuto ha già chiarito che sulle «presunte violenze nulla al riguardo risulta a questo ufficio».
Ma tantè bastato, e cera da immaginarlo, per far ripartire la grancassa politica. Lampedusa come «Guantanamo o Abu Ghraib», ha tuonato il segretario del Pdci Oliviero Diliberto, «una vergogna nazionale» ha sentenziato il presidente verde Alfonso Pecoraro Scanio, «un lager», anzi «peggio di un lager» ha detto leuroparlamentare ds Claudio Fava. I più pacati si sono limitati a «convocare» Pisanu in Parlamento, i più agguerriti ne hanno chiesto le dimissioni, il verde Paolo Cento sè spinto a criticare gli alleati per «leccesso di moderazione nei confronti del ministro dellInterno», e cè chi, come Antonio Di Pietro, ha ritenuto daver letto abbastanza perché lintero esecutivo rassegni il mandato e si vada a nuove elezioni.
Sarà. Ma a sentire gli esponenti del centrodestra che il centro di Lampedusa lhanno visitato, e non sempre previo preavviso, le cose non starebbero proprio così. Alberto Di Luca, presidente del Comitato parlamentare sullimmigrazione, ha parlato di «uno spot elettorale», di «affermazioni tanto infondate quanto calunniose verso polizia e carabinieri». Stefano Zappalà (Fi), che ha guidato la visita del Parlamento europeo nel Cpt siciliano, ha ricordato che la relazione approvata con voto unanime dalla commissione Libertà civili di tutto parla meno che «di uno dei cerchi dellinferno dantesco». Dura la Lega: per Ettore Pirovano il centro è «esemplare», Borghezio racconta daver visto gli agenti soccorrere i disperati, mentre lazzurro Pippo Fallica parla di «ipocrisia e falsità».
Dalle file del governo, il ministro La Loggia ha ricordato la sua visita al centro di Lampedusa trovato in condizioni «sufficientemente adeguate»; per il sottosegretario allInterno Michele Saponara «la richiesta di dimissioni del ministro non è una cosa seria», mentre Gianni Alemanno ha parlato di un«ennesima strumentalizzazione della sinistra», e sè detto convinto che «linchiesta si chiuderà senza alcun addebito» per le forze dellordine e il ministro Pisanu, che «ha ampiamente dimostrato il proprio equilibrio sulle questioni legate allimmigrazione clandestina tanto da attirarsi delle critiche per eccesso di moderazione».
Fulminante il guardasigilli Roberto Castelli: «Non credo a quanto affermato dal giornalista de lEspresso - dice -. Del resto da un giornale nel cui cda siede qualcuno che ha frequentato le patrie galere ed è reo confesso di avere pagato tangenti non ci si può aspettare la correttezza di informazione.
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