Antonella Aldrighetti
I commercianti capitolini, a una settimana dalla Notte Bianca, scendono sul piede di guerra inneggiando alla scorrettezza politica della giunta Veltroni nel portare avanti, senza concertazione, atti amministrativi che ledono la struttura del comparto pubblici esercizi.
Il jaccuse di Fipe Confcommercio e Fiepet Confesercenti (le associazioni sindacali che assieme contano oltre 14mila attività sul territorio romano) parte dalla supposizione, tuttaltro che remota, che i limiti della Ztl notturna si possano protrarre nellarco dellanno in corso senza alcuna remora. E quindi ledere gli incassi delle piccole e medie aziende del settore. Contestualmente gli aumenti indiscriminati della Cosap, la tassa per loccupazione di suolo pubblico, secondo la categoria si perequeranno entro il 112% rispetto alla base attuale.
Alcuni esempi? «Se fino ad oggi un locale come il nostro paga 6.400 euro lanno - dice Alberto Pica, presidente di Assogelaterie - arriverà a pagarne circa 13mila. Malgrado ciò ci impegneremo a mantenere costanti i prezzi, quando comunque gli incassi sono già in caduta fino al 20-30% rispetto al passato». Ma quella dei gelatai non sarebbe la categoria più colpita. Cè pure che sostiene che «con la sperimentazione estiva sulla Ztl ci sono zone dove i pubblici esercizi ci hanno rimesso fino al 50% - conferma Nicola Gaudenzino della Fipe -. Motivo per cui chiediamo anche la collaborazione dei cittadini perché lamministrazione comprenda che serve una rinormalizzazione del piano mobilità, pedonalizzando lintero quadrante centrale».
Lappello farebbe leva proprio sui malumori di esercenti e residenti. «Sia da residenti che da commercianti abbiamo subito la sperimentazione, mentre il prosieguo va valutato su un tavolo tecnico con noi - ribatte Liborio Pepi della Fiepet -. Non basta metterci a parte delle cattive notizie come quella di applicare retroattivamente i rincari Cosap: serve un arbitro imparziale che legiferi in senso più ampio». La proposta: sospendere la Ztl notturna, integrarla a tutta la fascia blu senza privilegi, creando due assi di scorrimento tra Corso Vittorio e via del Tritone. Mentre per laccesso alla città storica le associazioni chiedono il potenziamento dei mezzi pubblici.
Ma che ne è dei parking attorno al centro? «Stiamo ancora aspettando i progetti - chiosa Paolo Guerri di Assoristoranti -, non è possibile chiedere a romani e turisti di andare solo a piedi: cè necessità di risposte fattive che vanno dallintegrazione di bus nelle fasce serali ai parcheggi». Intanto, nellattesa che gli assessori Calamante e Cioffarelli predispongano un tavolo di concertazione, per i romani si apre una nuova stagione di «gambe in spalla».
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