È un «cappotto» senza precedenti quello che Pdl e Lega hanno cucito al centrosinistra nelle sette province lombarde al voto (oltre a quella di Milano). Il risultato è un «settebello» che non ammette repliche o scusanti, per un Pd che perde i tre enti che gli erano rimasti in mano: Cremona, Lodi e Lecco. Decisiva per la svolta la crescita della Lega che ha guadagnato voti in tutti e tre i centri. Affonda il centrosinistra, che rispetto al 2004 ha perso per strada dagli otto ai dieci punti un po ovunque.
Tre sconfitte per i presidenti uscenti in queste province «rosse»: nellordine Giuseppe Torchio, Osvaldo Felissari e Virginio Brivio, non solo superati ma surclassati dai rispettivi avversari di centrodestra: Massimiliano Salini, Pietro Foroni e Daniele Nava.
Salini con un risultato molto netto (oltre 15 punti di distacco) imprime una svolta storica a Cremona, con una coalizione formata da Popolo della Libertà, Lega e Nuovo Psi. Niente da fare per Torchio, e dalla sua alleanza rosso-verde (Pd, Di Pietro, Verdi, Sinistra e Libertà) che in tutto riesce a raggranellare appena un 35 per cento.
Anche a Lodi trionfa lalleanza Pdl-Lega, con il candidato del Carroccio Pietro Foroni che stacca di quasi venti punti il presidente uscente Osvaldo Felissari. Cambia colore anche lamministrazione provinciale di Lecco, dove luomo del Pdl, Daniele Nava (ex An) ha battuto (54 a 38 per cento) il presidente uscente Virginio Brivio.
Fondamentale la conferma del centrodestra nella Provincia di Brescia: anche qui è un leghista, il sottosegretario Daniele Molgora, a trionfare con il sostegno di una coalizione guidata dal Pdl e formata anche dalle componenti centriste. Il candidato Diego Peli, attuale sindaco di Concesio ed ex segretario provinciale della Cisl, ha racimolato un deprimente 22 per cento con il sostegno di Pd e Sinistra per Brescia. Addirittura peggio il «collega» di Bergamo che si è fermato al 20, più che doppiato dal leghista Ettore Pirovano.
A Sondrio si completa il trionfo del centrodestra, con Massimo Sertori che conquista una larghissima vittoria (circa 30 punti di distacco) contro Giacomo Ciapponi, sostenuto da unampia coalizione capitanata dal Pd e composta da Idv, Partito socialista, Sondrio Democratica.
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