Silvia Villani
Parlando di unioni, lUnione a Cinisello si è rivelata una maggioranza, presieduta dal sindaco di Rifondazione Angelo Zaninello, dalle molte anime spesso inconciliabili. Le votazioni per approvare lordine del giorno presentato da Rifondazione sullistituzione dellelenco delle unioni civili hanno rivelato grosse sorprese creando quella che Giuseppe Petrucci, capogruppo di Fi, definisce «una spaccatura. Nonostante sia stato approvato, - spiega - malumori e dissapori regnano nella maggioranza». Per pochissimi voti il registro delle coppie di fatto non sarebbe diventato realtà». A mettere i bastoni tra le ruote è stata la Margherita. Il capogruppo Pasquale Napoli ha posto laccento su quanto incidono sul bilancio i costi per la creazione e laggiornamento di un simile registro. «Abbiamo votato contro - dice - in quanto lordine del giorno presentato da Rifondazione non è stato concordato in maggioranza ma anche per un problema etico. Se una coppia non desidera sposarsi in chiesa ha lopportunità di farlo in Comune potendo usufruire di quei vantaggi che la sinistra lamenta. Lordine del giorno è anche fuori luogo - continua - perché non centra nulla con quelle forme contrattuali proposte da Prodi». A frantumare ancora di più larmonia del centrosinistra, la posizione dei due esponenti della lista civica di Ambiente e Solidarietà. Se Gerardo Bianchi, legato al mondo delle Acli ha votato a favore, il capogruppo Poletti, vicino agli ambienti parrocchiali, si è invece astenuto.
«È ovvio - spiega Petrucci - che se gli esponenti di Lega e Fi hanno votato compatti per impedire la creazione di tale registro, Margherita e Ambiente e Solidarietà hanno dovuto cercare di barcamenarsi tra le direttive della maggioranza e la propria fede. Il registro, infatti - continua il forzista - è solo un modo per permettere le unioni tra omosessuali, una sorta di cavallo di battaglia per ottenere voti dallArcigay».
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