
"Sulla vendita di San Siro la maggioranza in Comune ha dimostrato che non c'è più, ma pure nel Municipio 1 non sta messa benissimo". Il capogruppo di Forza Italia e coordinatore dell'opposizione Federico Benassati sintetizza la seduta in cui nei giorni scorsi sono passate due richieste caldeggiate dal centrodestra, grazie alla spaccatura a sinistra. La prima è una battaglia che Lorenzo La Russa, capogruppo di Fratelli d'Italia, porta avanti almeno da un anno e mezzo, la riapertura delle corsie preferenziali della Cerchia dei Navigli a moto e scooter. Aveva presentato una mozione più "strong", che chiedeva di renderla interamente accessibile dall'incrocio tra via Fatebenefratelli e corso di Porta Nuova fino a corso Magenta e parte della sinistra era tentata di votare. Il presidente della Commissione Mobilità ed ex presidente Pd del Municipio 1 Fabio Arrigoni ha depositato quindi una controproposta più soft, che chiede alla giunta Sala di "valutare una modifica alla regolamentazione per consentire l'accesso nella tratta compresa tra le vie Sforza, Santa Sofia, Molino delle Armi, De Amicis e Carducci" nonchè di "valutare la possibilità di consentire il transito di ciclomotori e motocicli anche nella tratta da corso di Porta Nuova a via Sforza, in via sperimentale e con eventuale limitazione, a seconda dei flussi, ai modelli elettrici". La Russa sottolinea che "l'importante era approvare un testo che impegnasse finalmente il Municipio e la giunta comunale a discutere di una questione importante per decongestionare il traffico e semplificare la vita di chi sceglie di muoversi in scooter, e ce l'abbiamo fatta, sono soddisfatto. Quando il centrodestra vincerà le elezioni tra due anni, renderemo tutta la preferenziale accessibile e per tutti, senza distinzioni tra moto elettriche e non". Tant'è, il documento - a quel punto promosso da Arrigoni - è passato con 18 voti a favore (tutto il centrodestra ha votato sì), tre astenuti e ben 7 contrari a sinistra, compreso il presidente Pd del Municipio Mattia Abdu. Il fronte del no ribadisce che le preferenziali sono destinate a taxi e bus, anche se (per dire) sulla circonvallazione della 90/91 le moto sono ammesse e, come viene sottolineato pure nella mozione, con la fine dei cantieri della M4 "sulla corsia viaggerà solo una linea bus sovrapposta al percorso di M4 (tra Sforza Policlinico e Sant'Ambrogio) e di M2 (tra Sant'Ambrogio e Cadorna)" e "l'apertura alle moto potrebbe contribuire in modo significativo a decongestionare il traffico, specie nelle ore di punta". Tra l'altro, la Ztl Quadrilatero ha già reso il traffico auto più intasato lungo la Cerchia. Benassati ribadisce che "per tutto il centrodestra la corsia va riaperta interamente, ma bene che intanto ci sia il via libera per un tratto. Il problema è oggettivo e non lo pensa solo il centrodestra, altrimenti il presidente della Commissione Mobilità ed ex presidente di Zona Arrigoni non si sarebbe mai sognato di presentare un testo". La Russa anticipa che presenterà anche una mozione per "scongiurare che dopo un anno scatti il divieto di ingresso nella Ztl Quadrilatero anche per moto e scooter", la deroga è vigore solo fino al prossimo 11 maggio, "sarebbe assurdo, sono il modo più economico e veloce per spostarsi in città".
E Benassati era il primo firmatario della mozione di solidarietà alle forze dell'ordine che il 6 settembre sono rimasti coinvolti dal lancio di fumogeni, petardi e uova da parte di una quarantina di manifestati a volto coperto usciti dal corteo a sostegno del Leoncavallo, sgomberato il 21 agosto.
Una mozione di condanna che è passata con 11 voti a favore (9 di opposizione e due di maggioranza), 7 astenuti (tra cui i Pd Bader Bastianini, Caccia e Poli) e 9 contrari (tra cui il presidente Abdu e i Pd Arrigoni, Canepa, Castelbarco, Pacini e Sitia). "Maggioranza traballante" sottolinea.