Una cerchia di giochi d’acqua Percorso di simboli lungo i Navigli

«Milano città d’acqua». Il Comune prova a far rivivere la storia di Milano, una piccola Amsterdam visto che un tempo navigabili erano tra le città portuali più attive d’Italia grazie alla rete dei Navigli. Lo fa attraverso un simbolo: le fontane. Dieci, intorno alla Cerchia dei Navigli. E ribattezzata non a caso «la Cerchia delle fontane», alcune verranno costruite ex novo, altre saranno risistemate. L’assessore alla Cultura Massimiliano Finazzer Flory e quello all’Arredo urbano Maurizio Cadeo stanno lavorando al progetto con l’associazione di collezionisti d’arte Acacia, anzi l’ente si è già detto disponibile a offrire la prima opera che verrà realizzata entro fine anno, anche se il luogo non è stato ancora svelato. Tutte saranno firmate da grandi artisti contemporanei, sui primi due disegni sono già al lavoro Antony Gormley e Jeppe Hein. L’idea, spiega Finazzer, è quella «di tracciare un percorso simbolico del vecchio corso dei Navigli, attraverso una serie d sculture-fontane realizzate con materiali nobili, non deperibili e di facile manutenzione». L’idea è di creare strutture moderne, con giochi d’acqua per attirare l’attenzione di turisti e bambini.
Un rapporto con l’acqua, quello di Milano, che «è dettato in parte dalla storia ma guarda anche al futuro - sottolinea il sindaco Letizia Moratti -, parliamo di energia pulita, sostenibilità ambientale». E il collegamento del progetto e con le vie d’acqua di Expo, non a caso la Cerchia delle fontane nelle intenzioni del Comune avrà un percorso più lento (l’amministrazione cercherà anche sponsor che contribuiscano alle opere), l’obiettivo è il 2015 anche se un’anticipazione anche in questo caso al 2013 e all’inaugurazione del Museo di arte contemporanea a Citylife sarebbe come un terno al lotto. Acqua «come progetto culturale» insiste il sindaco.

Anche in questo caso, come il museo di street-art a cielo aperto e la collezione di opere itineranti nelle dieci piazze della città, si offre un circuito di sculture che può finire nella mappa delle cose da vedere per i visitatori che affollano Milano, la seconda città col più alto numero di turisti in Italia.