Cgil e Fiom si giocano oggi, con la riunione delle due segreterie, le ultime carte per arrivare a un compromesso che consenta di gestire il caso Fiat senza lacerazioni irreversibili. Le tute blu Fiom non hanno firmato laccordo per lo stabilimento di Mirafiori e il 29 dicembre la sigla di Maurizio Landini ha poi aggiunto la sua ferma indicazione per il no al referendum del 13 e 14 gennaio e la proclamazione di uno sciopero generale dei metalmeccanici per il 28. Se i lavoratori Fiat dovessero promuovere laccordo, la Fiom si troverebbe automaticamente fuori dalla rappresentanza sindacale nei due principali stabilimenti della prima industria italiana, Pomigliano e Mirafiori.
Un epilogo che la Cgil considera inaccettabile. Il segretario generale Susanna Camusso ha detto che di fronte a un esito positivo del referendum non ci sarebbe alternativa rispetto allipotesi di una «firma tecnica», ovvero la sottoscrizione dellaccordo per continuare ad essere presenti in fabbrica. Nettamente contrario alla firma Landini (oggi ospite su Rai 3 di Lucia Annunziata: e la cosa ha suscitato polemiche). Le posizioni sembrano inconciliabili. Ma le diplomazie sono al lavoro da giorni per trovare un punto di equilibrio che consenta di tenere insieme le scelte radicali della Fiom con la copertura politica della Cgil.
Il calendario sindacale è fittissimo. I lavoratori delle carrozzerie di Mirafiori (5.400) saranno chiamati a esprimersi sullintesa siglata il 23 dicembre (da Fim, Uilm, Fismic e Ugl ma non dalla Fiom e dai Cobas) a partire dal turno di notte del 13 e nei primi due turni del 14 gennaio.
Ecco in sintesi eventi e appuntamenti. Oggi, riunione tra le segreterie Cgil e Fiom sul referendum. Domani, lunedì 10: rientro in fabbrica dei primi 800 lavoratori dellAlfa Mito dopo un periodo di cassa integrazione. Prevista anche una conferenza stampa di Landini sulle iniziative per contrastare gli accordi. Martedì 11: incontro Fiat-sindacati (Fiom compresa) sui permessi sindacali. Giovedì e venerdì: come detto, il voto sul referendum. Sabato 15: direttivo Cgil. Dal 19 al 21: esecutivo Fim sulla situazione Fiat. Lunedì 24: secondo round del tavolo tra Federmeccanica e Fim, Uil, Fismic e Ugl metalmeccanici sul tema del contratto.
Ieri a Torino il presidio delle tute blu della Cgil in piazza Castello ha ha proseguito con il volantinaggio e ha cercato il coinvolgimento alle proprie tesi del maggior numero possibile di cittadini.
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