Cgil: «L’Amiu mente sulle tasse»

Apprendiamo dai giornali che l'Amiu ha predisposto un piano che darà alla città un aspetto più decoroso e che addirittura girando per le strade sentiremo profumo di pino balsamico. Fin qua tutto bene; la faccenda si complica quando, continuando a leggere, si spiega ai cittadini che purtroppo dovranno aspettarsi un nuovo aumento della tassa sui rifiuti strumentalmente giustificato come diretta conseguenza del prossimo rinnovo contrattuale. Non è la prima volta che assistiamo a queste basse speculazioni; la tassa sui rifiuti non aumenta a causa dei rinnovi contrattuali o di accordi aziendali che portano più soldi nelle tasche dei lavoratori, ma aumenta perché: sono anni che in questa città non si affronta il problema dei rifiuti. Sono anni che non si ha il coraggio - a questo punto ci viene il sospetto che non ci sia la volontà - di fare una politica di investimenti sulla logistica, che è vitale per razionalizzare le risorse e abbattere i costi di gestione. Sono anni che in conseguenza di tutto ciò il gruppo dirigente aziendale è ingessato e non riesce a presentare progetti di riorganizzazione dei servizi anche questi finalizzati ad abbattere i costi di gestione. Sono anni che si lavora in condizioni permanenti di emergenza con ricadute negative sulle condizioni di lavoro.

È ora di dire ai cittadini la verità: la FP-CGIL, nel denunciare questa situazione, dice basta a queste speculazioni sulle spalle dei dipendenti; il contratto è un diritto dei lavoratori, la gestione e il funzionamento dell'azienda sono un dovere dei dirigenti.

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