Champions, esplode la festa rossonera

Sotto il maxischermo in piazza Duomo una distesa di bandiere rossonere e 30mila anime trepidanti. Un primo tempo un po’ sofferto, i fantasmi fuggono via col trascorrere dei minuti. Il boato esplode quando la palla calciata da Pippo Inzaghi, al minuto ottantadue della finalissima di Champions League ad Atene, oltrepassa la porta del Liverpool. Il Milan è campione d’Europa per la settima volta. Milano torna sul tetto del Continente. Le vie s’intasano presto di cortei in festa, il traffico è paralizzato dalla cerchia dei Navigli a corso Buenos Aires. Qualche contuso non grave nella calca, ma nulla può fermare la gioia dei supporter milanisti. Una festa di popolo, per tutte le età, dai bambini ai tifosi un po’ attempati.

Salti in cima ai lampioni e tuffi nelle fontane, ma anche qualche vandalo di troppo: bersaglio preferito ancora le mucche d’autore della Cow Parade. Non sono mancate le frecciate ai cugini interisti, scesi in strada un mese fa per celebrare «solo» lo scudetto. Ieri però la città era tutta rossonera, per una baldoria che è durata fino alle prime luci dell’alba.

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