Eccolo qua, di freschissima beatificazione (il mese scorso: abbiamo visto tutti in tivù i tuareg intervenuti in Vaticano per loccasione). Nato a Strasburgo nel 1858 (lanno di Lourdes) e rimasto presto orfano, fu allevato dal nonno, il quale, dopo lannessione tedesca dellAlsazia, si trasferì a Nancy. Charles frequentò laccademia militare e ne uscì sottotenente di cavalleria. E, dato il clima della Terza Repubblica francese, completamente ateo. Lo mandarono a combattere in Algeria ma si segnalò presto per scandali e disordini vari. Nel 1882, praticamente costretto a dimettersi, mise la sua esperienza africana al servizio della Società Geografica patria: unardita esplorazione del Marocco gli valse la massima onorificenza da parte di questultima. Nel 1886 entrò in crisi e si convertì clamorosamente. Due anni dopo pellegrinò in Terrasanta e ci rimase. Fu prima trappista in Siria e poi factotum delle clarisse di Nazareth. Nel 1901, tornato in Francia, venne ordinato sacerdote. Studiò larabo e il berbero, poi si trasferì nel Sahara, a Beni-Abbès, nel Marocco meridionale. Nel 1905 si portò a Tamanrasset, in Algeria, nella regione dellHoggar abitata dai tuareg. Compilò un dizionario francese-tuareg e visse praticamente in eremitaggio (gli autoctoni lo chiamavano marabut, che starebbe per santone o qualcosa del genere).
Morì nel 1916, per un fucilata durante una scorreria di predoni. A lui si sono ispirate ben dieci congregazioni religiose e otto associazioni di vita spirituale. Spiccano i Piccoli Fratelli di Gesù, impegnati nellevangelizzazione del Sahara.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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