Manila Alfano
Lestremismo basco ha trovato casa in Venezuela. Con una mossa che lascia tutti di stucco, il presidente Hugo Chavez piazza tra i più alti posti del governo la moglie di un noto terrorista dellEta. Il nuovo direttore generale dellufficio del presidente «rivoluzionario» è una donna, fino a due settimane fa capo ufficio stampa del ministero dellAgricoltura, sempre a Caracas. Si chiama Goizeder Odriozola e suo marito è Arturo Cubillas, segnalato dalla polizia spagnola come «terrorista esperto in esplosivi che si dedica a fare proselitismo in Venezuela per la banda criminale». La sua storia non è senza ombre e sulla sua testa pesano diversi omicidi. Cubillas finì in manette nel 2002, arrestato dagli uomini dellantiterrorismo venezuelano per aver «ostacolato lazione giudiziaria», anche se dopo solo quattro ore fu rimesso in libertà perché non figurava nella lista dei terroristi dellEta reclamati dalla Spagna. Al momento dellarresto luomo era in compagnia di due esponenti del Batasuna, il partito illegale spagnolo.
Cubillas, 38 anni, originario di San Sebastian, si trova in Venezuela dal maggio del 1989, anno in cui fu estradato dallAlgeria. Le accuse che pesano su di lui sono gravissime. Faceva parte del «commando Oker» dellEta, un gruppo «sconfitto» dal governo spagnolo nel 1985, quando la polizia riuscì, dopo una rapina in banca, a catturare un altro pericoloso componente, José Angel Aguirre, la mente della cellula terroristica. Al «commando Oker» si attribuiscono diversi omicidi, tra cui quello di due politici e di un poliziotto, oltre ad una ventina di attentati incendiari e con esplosivo ai danni di aziende spagnole e francesi.
Non è un segreto che rifugiati dei Paesi baschi, esponenti dellEta degli anni Ottanta, godono di una certa protezione in Venezuela. Tempo fa, al termine di uninchiesta, lo stesso ambasciatore venezuelano in Spagna ammetteva che «almeno quaranta terroristi dellEta avevano trovato un rifugio sicuro nel suo Paese». Si parla anche di estorsione da parte dei terroristi ai danni di imprenditori locali. «Il periodo più duro fu tra il 1981 e il 1982 quando alcuni uomini daffari furono costretti ad abbandonare il Venezuela per paura dei terroristi spagnoli».
Il presidente Chavez non sembra dare troppo peso a queste storie. Lidea di avere la moglie di un ex dellEta nellufficio più importante del palazzo presidenziale non gli crea problemi di immagine politica o di coscienza. Anzi, definisce ancora meglio i contorni del suo personaggio. La Spagna, per ora, non si è mossa seguendo canali ufficiali. Un po di sconcerto e fastidio, comunque a Madrid cè. Soprattutto ora che i rapporti con lEta sono tornati difficili.
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