La festa per il 70° anniversario del liceo Augusto ha provocato le risentite reazioni di alcuni illustri ex allievi (tra i quali lex sindaco ed ex ministro Clelio Darida e lingegner Pietro Samperi, tra i padre del Prg del 62) a causa della strumentale presenza di Walter Veltroni e Francesco Rutelli.
«Non ho trovato di buon gusto - ha scritto Samperi in una lettera aperta a Veltroni - la strumentalizzazione politica dellevento gestito dalla preside professoressa Rech e di dubbia legittimità un tale uso di una scuola pubblica. Lei ha ricordato il cammino fatto per far crescere Roma (di qualche decina di milioni di metri cubi?) negli anni bellissimi e intensi (soprattutto di accordi di programma per aggirare il Piano Regolatore) di continuità del centrosinistra. Come ho documentato in Mezzo secolo di urbanistica romana, edito in questi giorni da Marsilio, sulla base di dati attendibili forniti anche da autorevoli tecnici della Sua stessa parte politica, quella continuità ha permesso di riempire di cemento tutte le aree urbane ancora inedificate, senza adeguarne le necessarie infrastrutture. (...) Spero che Roma non voglia seguitare a subire questa insana politica (dis)urbanistica. Per questo e altri motivi, sono spiacente, come molti altri romani, di non poter accogliere il Suo invito a votare Rutelli».
Darida, invece, ha scritto alla preside Clara Rech. «(...) Anche se non ho avuto occasione di incontrare lon. Rutelli, essendomi dopo unora allontanato, mi è bastata la presenza dellon. Veltroni per capire che non si trattava della celebrazione dellanniversario del liceo, ma di una manifestazione elettorale partitica. Pur avendo il massimo rispetto dei due onorevoli, mi sono chiesto quale fosse il loro titolo istituzionale o privato di presenza a una iniziativa del genere. Né luno né laltro sono ex alunni dellAugusto, né in questo momento ricoprono ruoli istituzionali che ne giustifichino la presenza, tanto più in un istituto pubblico dello Stato cui le leggi impongono la neutralità alle competizioni partitiche, massimamente in periodo elettorale. Devo inoltre osservare con stupore e rammarico che gli oratori chiamati a intervenire (almeno quelli che ho ascoltato) hanno scarsamente riferito sulla storia dellistituto.
«Che centra Rutelli con i 70 anni dellAugusto?»
E lurbanista Pietro Samperi, tra gli ex allievi dello storico liceo, risponde per le rime allinvito elettorale di Veltroni
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