Giorgio Scaglia
Forse Prodi ignora che in provincia di Brescia, a sud del lago dIseo, si produce uno spumante eccezionale, bollicine di gran classe tra le migliori del mondo. Se lo avesse saputo avrebbe evitato, si spera, di brindare al suo compleanno con un calice di banale champagne, suscitando la sacrosanta indignazione dellassessore Viviana Beccalossi, offesa dallesterofilia e dallo scarso patriottismo del presidente: «Ignoranza, certo, e forse anche tirchieria. Mi risulta infatti che quello champagne gli sia stato regalato dopo la vittoria elettorale e lui laltro giorno labbia riciclato ad uso degli amici. È stato un gesto poco simpatico che denota scarsa sensibilità verso il proprio Paese. È avvilente assistere da parte di unalta personalità dello Stato a questa sottomissione alla Francia, non a caso da sempre scelta come rifugio dai terroristi rossi. Non voglio certo creare un caso, ma è anche da queste piccole cose che si misurano le persone. Quale assessore all'Agricoltura della Lombardia, Regione in cui si trova la Franciacorta, mi auguro che già dai prossimi brindisi, Prodi e tutti gli altri rappresentanti istituzionali del nostro Paese scelgano prodotti di casa nostra».
Lassessore condanna il brindisi anche perché dà cattivo esempio: che un presidente beva champagne come un qualsiasi «parvenu» convinto che faccia fino mentre sotto mano ci sono vini eccezionali è davvero il colmo, vero signora Beccalossi?: «Certo, situazioni come queste diventato per i cittadini modelli e mode da seguire e il fatto che il presidente del Consiglio appaia pubblicamente sorseggiando champagne invece che spumante è quanto meno sconveniente. Una cosa è certa, il capo del governo francese non avrebbe mai brindato pubblicamente con un vino straniero».
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