Carlo Ancelotti e il suo Chelsea si tengono aggrappati alla Champions, ultimo obiettivo possibile della stagione, con il 2-0 a Copenaghen; Josè Mourinho sfata solo parzialmente la tradizione avversa del Real a Lione, ma l’1-1 è un buon risultato in vista del ritorno al Bernabeu del 16 marzo. Per i Blues era vietato sbagliare dopo il ko con l’Everton, costato l’eliminazione in FA Cup. Lampard e compagni non hanno deluso le aspettative, comandando il gioco senza problemi al Parken Stadion contro avversari un po’ «arruginiti» dalla lunga sosta e inferiori tecnicamente. Il Chelsea trova dopo 17 minuti il gol di Anelka, che poi fa il bis al 10’ della ripresa, archiviando la pratica danese, visto che Cech non corre alcun rischio. Qualificazione ormai sicura per la squadra di Ancelotti.
I legni della porta di Lloris (palo di Cristiano Ronaldo e traversa di Sergio Ramos) si oppongono alle sortite offensive del Real Madrid sul campo del Lione - mai battuto nelle sei sfide giocate tra il 2005 e il 2010 -. Poi Mourinho azzecca il cambio di Adebayor con l’ex (fischiatissimo) Karim Benzema. Il francese, nato proprio nel capoluogo del Rodano, entra in campo e dopo 45 secondi, al primo pallone giocato, fa centro. Ma i transalpini trovano il meritato pareggio con Gomis a otto minuti dal 90’ e sfiorano il successo nel finale.
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