Luigi Marini
da Berna
Chevrolet porta al debutto in Italia due nuovi modelli, i primi da quando Gm ha deciso di mettere il marchio Usa sui prodotti della coreana Daewoo venduti in Europa. Già sul mercato è la berlina Epica, mentre tra pochi giorni arriverà nelle concessionarie la sport utility Captiva. Epica è una classica berlina medio-grande (supera i 4,8 metri di lunghezza) con carrozzeria a tre volumi e quattro porte. Sostituisce la vecchia e poco gettonata Evanda, di cui in tre anni sono state vendute in Europa poco più di 10mila unità. Gli obiettivi fissati per il nuovo modello sono un po più ambiziosi: 6mila questanno e 10mila nel 2007 in Europa.
Le linee di Epica indicano una nuova tendenza stilistica in casa Chevrolet, ma hanno un che di déjà vu. Buone le doti dinamiche: la meccanica di base (dalle sospensioni posteriori Multilink ai freni con ABS, ripartitore e quattro dischi) garantisce alla vettura doti di tenuta e stabilità adeguate.
Lequipaggiamento ai fini della sicurezza prevede 6 Airbag e le cinture anteriori con pretensionatore, ma non il controllo di stabilità Esp, che arriverà solo lanno prossimo. In attesa del turbodiesel common rail 2.0 da 150 cv previsto per fine anno e di una versione a doppia alimentazione benzina-Gpl, Epica viene commercializzata solo con un 6 cilindri in linea a benzina in due varianti: 2.0 da 144 cv abbinato a un cambio manuale a 5 marce e 2.5 da 156 cv con cambio automatico a 5 rapporti. Le doti di tiro del propulsore sono modeste in rapporto alle dimensioni e al peso della vettura, tuttavia larchitettura e la posizione trasversale garantiscono vibrazioni contenute e una buona fluidità di funzionamento.
Per conquistare la sua fetta di clienti in un mercato molto affollato, lammiraglia Chevrolet punta soprattutto sul rapporto qualità-dotazioni-prezzo. Con 22.500 euro che salgono a 25.
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