«Chi l’ha visto?» fa infuriare gli ultrà di destra. Irruzione alla Rai

? come Lotta Continua». L’associazione di destra CasaPound ha pubblicato con orgoglio sul suo sito le ragioni dell’irruzione notturna nella sede Rai di via Teulada. Incurante delle polemiche politiche a tutti i livelli, questo movimento balzato da poco alle cronache dopo gli scontri di piazza Navona, che teorizza l’okkupazione di destra e una possibile alleanza con una sinistra giovanile purché «non antifascista», ha «rivendicato» e contrattaccato: nella trasmissione di Raitre lunedì sera sono andate in onda «liste di proscrizione di Stato». Ecco perché in quaranta, intorno a mezzanotte, alcuni con il volto coperto dal casco, hanno beffato la vigilanza della Rai, saltato i tornelli e invaso l’edificio. La puntata del popolare programma su misteri e persone scomparse era già finita: all’interno della trasmissione condotta da Federica Sciarelli erano state mostrate alcune immagini inedite di piazza Navona in cui ragazzi di destra avanzavano con le catene verso studenti giovani. Le telecamere interne della Rai avrebbero registrato tutto di questo blitz notturno e le immagini sono ora a disposizione della Digos. Tra i partecipanti ci sarebbero anche ragazzi già identificati dalle forze dell’ordine dopo gli scontri del 29 ottobre.
Gli episodi forse più gravi sono però avvenuti a via Teulada ieri mattina. Tecnici e giornalisti della trasmissione denunciano (è tutto registrato) di aver ricevuto quattro telefonate da una voce maschile che si identificava come «segreteria nazionale di Forza Nuova», che li ha minacciati con frasi del tipo: «Noi vi guardiamo. Sotto casa, quando uscite, quando andate a portare a passeggio il cane, vi guardiamo sempre. Verremo sotto le vostre case». Le conversazioni sono ora all’esame della polizia. Secondo alcune indiscrezioni alcune utenze di partenza delle chiamate sarebbero addirittura intestate a Roberto Fiore, ma il leader di Forza Nuova, eurodeputato, ha smentito seccamente: «Non è nel nostro stile» e non risponde alla «linea» che contraddistingue Forza Nuova «particolarmente ora».
Loro, gli autori del blitz, la chiamano sul sito di CasaPound «una pacifica passeggiata», ma la politica li condanna. Nell’opposizione, Pd e Italia dei Valori definiscono l’azione un’irruzione «squadrista», «fascista», e anche nel centrodestra non c’è nessuno che li difenda: «È un fatto grave che condanniamo fermamente - ha chiarito il capogruppo del Pdl alla Camera Fabrizio Cicchitto -. Ai giornalisti ed ai tecnici della sede Rai esprimiamo solidarietà».
CasaPound ha inserito sul sito il filmato della «passeggiata» a via Teulada motivandola così: «A Chi l’ha visto? sono state mostrate immagini di militanti del Blocco Studentesco, invitando i telespettatori a fornire informazioni e generalità dei ragazzi». In questo modo, a loro avviso, si consegnerebbero i volti di questi giovani «a disposizione di qualche squilibrato». Un «uso criminale del servizio pubblico» che «non può essere tollerato». Il filmato travisa i volti ed è stato inserito su Youtube con una dichiarazione d’identità: «Abbiamo usato quei bastoni per difendere il nostro spazio, la nostra vita».
«Continueremo a fare il nostro lavoro e non ci faremo spaventare da Forza Nuova», ha risposto il direttore di Rai 3 Paolo Ruffilli. Mentre Federica Sciarelli ha precisato di non aver «mai coinvolto il pubblico».

Sminuisce quanto è accaduto il portavoce di CasaPound, Gianluca Iannone: «Volevamo esclusivamente un incontro con Federica Sciarelli». Il presidente della Rai, Claudio Petruccioli, ha avuto un colloquio telefonico con il ministro dell’Interno Roberto Maroni, esprimendogli la sua preoccupazione per i «gravi fatti» accaduti.
EFo

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