da Roma
«La risurrezione di Cristo è il dato centrale del cristianesimo». Lo ha ripetuto con forza a mezzogiorno di ieri Papa Benedetto XVI, affermando che si sta tentando di «in vario modo» di negarla. Nelle parole del Pontefice è possibile cogliere un riferimento indiretto alle polemiche di questi giorni relative al Codice Da Vinci e allomonimo film firmato da Ron Howard di prossima uscita in tutto il mondo.
Nel romanzo di Dan Brown, infatti, Gesù viene presentato come una figura puramente terrena e non divina. «La risurrezione di Cristo è il dato centrale del cristianesimo - ha affermato Benedetto XVI - verità fondamentale da riaffermare con vigore in ogni tempo, poiché negarla come in vario modo si è tentato di fare e si continua a fare o trasformarla in un avvenimento puramente spirituale, è vanificare la stessa nostra fede. Se Cristo non è risuscitato - afferma san Paolo -, allora è vana la nostra predicazione ed è vana anche la nostra fede».
Nel suo breve discorso che ha preceduto la preghiera pasquale del «Regina Coeli», Papa Ratzinger ha ricordato le apparizioni di Gesù risorto ai discepoli: «Dinanzi poi allo stupore incredulo degli apostoli, Gesù si fece dare del pesce arrostito e lo mangiò sotto i loro occhi.
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