Ultim'ora
Accordo Ue-GB su difesa, energia, economia. Primo reset alla Brexit
Ultim'ora
Accordo Ue-GB su difesa, energia, economia. Primo reset alla Brexit

Chi scappa, chi rincorre e chi raccoglie i cocci

Sembravano due ragazzi che giocava­no, come noi da bambini, a mago o libero. Lui, il tunisino, che scappava tra gli ulivi della terra mia e lui, il questuri­no, che lo inseguiva a cavallo. Uno con­tro uno, senza odio. Perché ognuno capi­va l’altro, non aveva nulla contro di lui, è la vita a opporli

Chi scappa, chi rincorre e chi raccoglie i cocci

Sembravano due ragazzi che giocava­no, come noi da bambini, a mago o libero. Lui, il tunisino, che scappava tra gli ulivi della terra mia e lui, il questuri­no, che lo inseguiva a cavallo. Uno con­tro uno, senza odio. Perché ognuno capi­va l’altro, non aveva nulla contro di lui, è la vita a opporli. Era un po’ forzato l’agen­te a cavallo nella parte del mago. Era gio­cosamente disperato l’immigrato, nella parte del libero. Se l’acchiappi hai vinto e lo riporti nel recinto. Quando sei uno contro uno, capisci la sua voglia di salvar­si, di lasciarsi alle spalle la fame, il brutto esodo, i soldi pagati, ma lasciando pure la madre, il fratello, il villaggio. Capisci la voglia di costruirsi l’avvenire a morsi,co­me non sappiamo più fare noi. Il poliziot­to non sguazza nel lusso ma è nato in un posto migliore, ha uno stipendio, una di­visa e sta a cavallo. Agita il manganello per indicare lo status di mago nel gioco, ma non lo usa. Magari si ricorda che suo nonno partì emigrato pure lui, e poi man­dò i soldi per far campare i suoi. E ora vede che il suo sud scassato è per il tunisi­no l’eldorado.

Se il problema fosse tra i due ragazzi basterebbe guardarsi negli occhi e lo la­scerebbe andare. Ma si complica quan­do uno diventano mille, e poi mille. E quando in gruppo agitano le bandiere rosse falce e martello. E tu da un verso ricordi i cafoni nostrani di una volta che chiedevano pane e giustizia sociale. Ma dall’altro ricordi quanti errori, orrori, odio e danni hanno fatto quelle bandiere e non vuoi ricominciare coi nuovi prole­tari in lotta venuti dall’Africa. E allora? Presi uno per uno, sei dalla parte di cia­scuno: del poliziotto che fa il suo dovere, dell’emigrato che cerca libertà,pane e fu­turo, del locale che lo aiuta a perdersi nel­la campagna, di Mantovano che difende la sua terra e la civiltà cristiana, di Bor­ghezio che gioca a guidare un manipolo di eroi padani in difesa dei sacri confini. Uno per uno hanno ragione tutti.

Ma poi devi quadrare il cerchio: blocchi gli arri­vi ma non lasci morire, salvi i salvabili e fermi gli imbarchi. Non c’è rimedio uni­co e perfetto, perché noi non siamo ma­ghi, loro non sono liberi e non è un gioco per nessuno.

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica