Le chiacchiere su Berlusconi, Fede e le feste in villa

MilanoUna telefonata dopo l’altra. Daniela Santanchè conversa con Flavio Briatore. S’informa. Fa domande. E Briatore le racconta che i festini andrebbero avanti, solo non più ad Arcore ma nella location di villa Gernetto. Tutto questo accade un paio di mesi fa. Adesso il sottosegretario si ritrova, imbarazzata, in pagina e le tocca spiegare: «Non ho niente da commentare: ero una che ascoltava al telefono un amico, ma non voglio dire nulla». Non una parola di più.
Nelle intercettazioni è Briatore a dare notizie: «Berlusconi è malato. Sai chi è venuto a trovarmi a Montecarlo? Lele Mora. Non sta bene di salute e mi ha detto: “Tutto continua come se nulla fosse”». La Santanchè resta di sasso: «Cose da pazzi... Va be’, ma allora qui crolla tutto». Briatore riprende: «Lele è stato da me due ore, mi fa pena. Dice: “Fla, mi hanno messo in mezzo. E sono talmente nella m... che l’unico che mi può aiutare è lui (Berlusconi, ndr), sia con la televisione, sia con tutto. Faccio quello che mi dicono, faccio quello che mi chiedono”».
Oggi filtrano alcune parole che Briatore avrebbe detto agli amici, quasi sfogandosi per la fuga di notizie: «Parlavo con Daniela, una cara amica, di Silvio Berlusconi, altro amico». Si sa come vanno queste conversazioni. Si chiede. Si commenta. Si aggiunge e si toglie. Si esagera. Si sparla. Definire Berlusconi malato non vuol dire che Briatore lo consideri tale. Se si ha un rapporto forte, allora la parola malato può avere un significato particolare. Ed è caricata con il peso di tutti i sentimenti che si porta dietro. «Non avete idea - avrebbe aggiunto Briatore - quanti amici ho definito malati».
Ma nei dialoghi carpiti dalle cimici delle Fiamme gialle c’è anche un capitolo relativo a Emilio Fede. È Mora a confidarsi con Briatore e Briatore riporta la chiacchierata alla Santanchè: «Mora era in estrema difficoltà e Fede gli ha preso il cinquanta per cento dei soldi» del prestito che l’agente aveva ottenuto dal premier. «E poi - aggiunge Briatore - Fede è andato a dire al presidente: “Erano i soldi che gli ho prestato”. Invece non è vero, figlio di p...» «Che gentaglia», chiosa la Santanchè.
Furiosa la replica di Fede: «Pensavo fossero degli amici ed invece i peggiori nemici sono quelli che ti stanno più vicino. Chi? Daniela Santanchè e soprattutto Flavio Briatore che conosco da trent’anni. Stamattina mia moglie mi ha detto: “Emilio, te lo ripetevo sempre, erano persone da non frequentare”».

E i soldi? «È agli atti dell’indagine - conclude Fede - e lo ha detto lo stesso Mora pubblicamente che quando era in difficoltà io gli ho fatto un prestito che lui mi ha restituito». In serata Briatore prova a ricucire: «Emilio è un mio amico da trent’anni e mi dispiace molto che sia successo tutto questo. Gli ho chiesto scusa e credo che lui abbia capito».

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