Chiaiano, contro la discarica un muro d’auto in tangenziale

Aperto, senza problemi, il sito per lo smaltimento di Sant’Arcangelo

Una protesta clamorosa ma non è la prima volta che accade: decine di auto condotte dai cittadini di Marano, Mugnano e Chiaiano sono entrate nella tangenziale di Napoli, percorrendola a passo d’uomo per circa 15 chilometri, creando enormi disagi agli altri automobilisti che con la manifestazione non avevano nulla a che vedere. La protesta è nata contro la decisione del governo di aprire la discarica in una delle 13 cave di Chiaiano. Gli automobilisti - secondo il Comitato 139 auto, una per ogni autocompattatore che ogni giorno transiterà nelle strade di Chiaiano per recarsi alla cava - sono entrati dallo svincolo di Arco Felice, alle porte di Napoli e hanno percorso una quindicina di chilometri scortati dalla polizia stradale. Poi hanno imboccato lo svincolo dell’Arenella e hanno compiuto il percorso all’inverso.
«Un metodo di protesta che in Nord Europa si chiama “soft-walking” - precisa una nota dei comitati - e vuole dimostrare che anche con una forma di protesta assolutamente legale si può paralizzare una città se un pezzo dei suoi abitanti comincia a sentirsi calpestato...

Ma in questo caso vuole anche dimostrare fattivamente quali siano i problemi dei trasporti dei rifiuti che erano uno dei tanti motivi di non idoneità della cava di Chiaiano, improvvisamente cancellato da Bertolaso! 139 sono infatti anche il minimo di autocompattatori che ogni giorno dovrebbero dirigersi a Chiaiano per sversare rifiuti».
Intanto ieri ha aperto la discarica di Sant’Arcangelo Trimonte, un impianto la cui creazione era stata fortemente avversata dalle comunità locali, ma che ha iniziato a funzionare senza manifestazioni di protesta.

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