da Milano
A ciel sereno, ieri il DopoFestival del Sanremo prossimo venturo si è ritrovato un conduttore: Piero Chiambretti. Naturalmente è tutto ancora ipotetico, cioè non ci sono conferme ufficiali e firme in calce, eppure è pressoché certo. Lui, Pierino, mette le mani avanti e dice: «Ora non voglio finire come quando si sta per nominare il presidente del Senato e tutti i primi candidati vengono trombati».
Tornasse davvero al Casino di Sanremo, per Chiambretti sarebbe la seconda volta, visto che lha già presentato nel 1998 con Nino DAngelo (e lanno prima era stato sul palco dellAriston con Mike Bongiorno e Valeria Marini). Con Pippo Baudo cè stato almeno un incontro in un albergo ed è bello sentire come entrambi lo raccontano. Dice Pippo (nella telefonata che ieri sera gli ha fatto a Markette su La7): «Piero, io e te si può dire che stiamo amoreggiando, ci stiamo annusando, stiamo flirtando, insomma ci stiamo frequentando». Dice Pierino: «Siamo stati scavalcati dagli eventi. Cè stato un incontro che, visto che ho lesclusiva perché sono legato a La7 fino al 2007, è rimasto solo sul filo della chiacchierata. Ora non voglio il tiro al piccione, anche perché non è la prima volta che mi chiamano ma non ho mai voluto fare il salto della quaglia».
E perciò lui rimane molto sulle sue, non rivela il progetto che ha in mente e si limita a dire: «Non ho ancora immaginato nulla, però sarebbe un errore costruire un programma troppo diverso da quello che la gente si aspetta: i giornalisti, le discussioni, le polemiche. Sanremo è la nostra Nashville». E stop. Invece Baudo va un po più in là, rimanendo maliziosamente tra il serio e il faceto. Quando Chiambretti gli chiede sullorario di chiusura del Dopofestival, Pippo risponde serafico «durerà fino allora che vorremo». E probabilmente sarà così. «Lunica cosa che ti chiedo - ha chiosato Pierino - è che preferirei non baciare Del Noce sulla bocca». «Sarai dispensato».
Comunque, a questo punto la rotta del Festival è già tracciata. Baudo e Hunziker in prima serata. Chiambretti dopo. Superospiti italiani (oltre a Zucchero, Tozzi, Masini e Giorgia, ci sono contatti anche con Elisa) e stranieri (forse Johnny Depp). Probabile incursione di evergreen come Al Bano. Rimane ancora il mistero delle canzoni, che però dovrebbe essere come ci si aspetta: rassicuranti.
«Per quello che ho potuto capire, Baudo ha disegnato un Festival di successo», dice Chiambretti, confermando senza volerlo di essere anche lui nel cast.
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