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Rifugi, funivie e cabinovie: il futuro corre su cavi all’avanguardia

In Val di Fassa debutta il più moderno impianto 3S d'Italia, la cabinovia trifune che da Campitello sale al Col Rodella

Rifugi, funivie e cabinovie: il futuro corre su cavi all’avanguardia
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C'è un filo luminoso che unisce le valli del Trentino in questa nuova stagione invernale: è la scia dell'innovazione che corre su una montagna che si fa tecnologica senza perdere la sua anima più autentica. Qui, dove la neve imbianca cime e valli millenarie, il futuro corre veloce lungo i cavi d'acciaio degli impianti di nuova generazione, proiettando lo sci in una dimensione più consapevole, fluida e accessibile. In Val di Fassa debutta il più moderno impianto 3S d'Italia, la cabinovia trifune che da Campitello sale al Col Rodella. Non più due grandi cabine, ma diciotto mezzi agili da trenta posti ciascuno, capaci di salire in quota in meno di sei minuti e di eliminare le code grazie a una portata che sfiora le duemila persone all'ora. Sempre qui, a Passo San Pellegrino, la storica biposto di Cima Uomo lascia spazio a una quadriposto che apre l'accesso diretto alle piste simbolo dell'area. Intanto prende forma lo Ski Tour Tre Valli, un itinerario che unisce Alpe Lusia, San Pellegrino e Falcade grazie a un servizio navetta ogni trenta minuti: tre valli che diventano un'unica esperienza, un viaggio continuo tra Fiemme, Fassa e Biois. In Val di Fiemme, la nuova cabinovia Latemar a Pampeago accelera la salita verso i panorami più ampi, con dieci posti, linee morbide e un comfort che lascia il segno. A Bellamonte un nuovo parcheggio migliora l'accesso agli impianti, mentre a Passo Oclini i sistemi di innevamento programmato assicurano continuità e sostenibilità alle piste di fondo. All'Alpe Cermis, il rinnovo del rifugio Paiòn regala un abbraccio di legno e luce alle Dolomiti che si allungano all'orizzonte. A San Martino di Castrozza iniziano i lavori del collegamento funiviario con Passo Rolle: un progetto atteso da decenni che non è solo mobilità, ma è anche un'occasione per ridisegnare il futuro dell'intera area, già alimentata da energia idroelettrica e battipista guidati da sistemi GPS per ridurre i consumi. A Pinzolo, all'arrivo della cabinovia Prà Rodont Doss del Sabion, una sala panoramica immersiva racconta la storia dell'universo attraverso proiezioni spettacolari, mentre l'Isola della Contemplazione invita a rallentare lo sguardo. E sull'Alpe Cimbra la nuova cabinovia FrancoliniSommo Alto, dieci posti firmati Leitner, migliora l'accessibilità e apre la montagna a tutti, persone con disabilità comprese.

Anche la Paganella innova, con una moderna quadriposto dedicata alla pista Meriz e agli slittini. Ed è così che il Trentino si fa ambassador di una montagna che non teme il futuro, ma lo accoglie per renderlo più attento all'ambiente e alle persone.

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