Madrid - "Sarebbe un buco nella carriera di un allenatore non aver allenato il Real Madrid. Per questo sono molto contento di poter essere qui". Josè Mourinho si presenta così ai tifosi del Real: sicuro di sé, come al solito. E infatti lo dice subito: "Sono qui per vincere". E, tanto per ribadire chi è l'uomo Josè, puntualizza: "Ho fiducia e autostima, non penso proprio che verrò esonerato".
Quattro anni di contratto "Mourinho si legherà al Real Madrid per le prossime 4 stagioni". Jorge Valdano, direttore generale del Real Madrid, ufficializza i termini del contratto di Josè Mourinho, nuovo allenatore del club. "È un onore avere con noi uno dei più prestigiosi allenatori del mondo", dice Valdano nella conferenza di presentazione in corso al Santiago Bernabeu. "Prima della conferenza, vorrei precisare una cosa. Ho scritto 5 libri e ho parlato in maniera aggressiva di Josè. Abbiamo risolto questa diatriba 3 anni fa, non è rimasto alcun problema tra noi", chiarisce Valdano. "La mia responsabilità è cercare il meglio per la squadra e Mourinho è il meglio".
L'augurio all'Inter "Non dimentico l’Inter. Spero che nella prossima stagione possa vincere tutto, meno la Champions. Non posso dimenticare quella gente, quel gruppo veramente fantastico. Non dimentico l’Inter". Josè dedica un pensiero speciale alla sua ex squadra. "Ritengo che ci sia un gruppo di tecnici che, per bravura e fortuna, sono i migliori. I risultati, stagione per stagione, dicono chi è il migliore. Non sono un falso umile, nel 2009-2010 ho vinto molti titoli e l’ho fatto grazie alla mia squadra. Ho vinto perché ho avuto una squadra fantastica, con giocatori meravigliosi", dice lo Special One nella conferenza al Santiago Bernabeu.
Non abbiamo paura del Barça In Spagna, l’avversario è soprattutto uno. "Non sono anti-Barcellona, mi preoccupo della costruzione di un grande Real Madrid. Il Barcellona è un grandissimo rivale nelle competizioni nazionali e in Champions, ma non voglio parlare del Barcellona in questo momento. Se lì mi odiano, il problema non è il mio. Rispetto gli avversari, ma non abbiamo paura. Questa parola non deve entrare nel nostro vocabolario", dice il portoghese.
Il calciomercato Inutile provare a stuzzicare Mourinho sugli obiettivi di mercato. «Parlare di giocatori non mi piace. Quando l’allenatore del Real Madrid parla di un giocatore, ogni parola corrisponde ad un milione in più. Io sono contento della formazione base dello scorso anno, non abbiamo bisogno di cambiamenti drammatici: ci servono 3-4 giocatori, affinchè l’allenatore abbia la possibilità di adattare maggiormente la squadra all’ideale di gioco», dice precisando che «questa non sarà un’estate con tantissime notizie sul Real Madrid. Sarà un’estate tranquilla». «Tutti sanno che tipo di relazione ho costruito con i miei giocatori», dice rispolverando l«’empatia», uno dei suoi termini più gettonati. «È facile per voi -dice rivolgendosi alla platea di giornalisti- fare i nomi di giocatori come Maicon o Lampard. Più che i nomi, noi abbiamo in mente i profili dei calciatori di cui abbiamo bisogno».
Guai a etichettarlo come difensivista: «Le persone intelligenti sanno che una bugia, anche se ripetuta molte volte, rimane una bugia. Quando una squadra è organizzata, difende molto bene. Si possono avere tanti attaccanti e difendere bene perchè l’allenatore è un grande allenatore». Ogni riferimento a se stesso è puramente voluto.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.