Se il prato di San Siro si sta riscaldando in attesa del derby milanese, l'erba del Sentosa Golf Club (in quel di Singapore) non è certo meno rovente. È infatti su quei green, che l'interista Francesco Molinari e il milanista Matteo Manassero, impegnati in queste ore nel Barclays Open di golf, stanno sfoderando i loro colpi migliori. Quelli bassi, di colpi, li riservano invece per le scaramucce da tifosi, che da sempre contraddistinguono le loro trasferte in giro per il mondo.
Anche i golfisti, infatti, che storicamente e per tradizione sono tra gli sportivi più compassati, quando si parla di calcio e - soprattutto di stracittadine - pur mantenendo un certo self control, non riescono proprio a trattenersi.
Lo stesso Manassero, enfant prodige del golf europeo, ci ha confidato che addirittura preferisce non discuterne con Francesco Molinari, recente vincitore nel WGC di Shanghai e fresco numero 14 del mondo: «Parlare di calcio è sempre molto pericoloso! È l'unico momento in cui scoppiano delle discussioni, perché ognuno di noi difende la propria squadra e per questo preferiamo evitare!».
Scoperta dunque la loro accesa rivalità (esclusivamente) calcistica, li abbiamo raggiunti per discutere con loro di Inter e Milan, di calcio mercato e naturalmente anche di derby, ma, proprio per troncare sul nascere ogni possibile tensione, abbiamo preferito ascoltarli... Uno a distanza di sicurezza dall'altro.
Innanzi tutto, come è nata la vostra passione per il Milan e l'Inter?
F. Molinari: «Da ragazzino! Credo sia merito dell'Inter allenata nel 1989 da Giovanni Trapattoni, quella dei record!».
M. Manassero: «In famiglia! Da bambino, mio cugino è stato il primo a martellarmi con i rossoneri. Poi ha cominciato mio padre, che è sempre stato un tifoso milanista. Alla fine è scoppiata la passione anche a me!».
Chi è il vostro beniamino?
FM: «Javier Zanetti è il giocatore a cui sono legato di più. Soprattutto per il modo in cui rappresenta l'Inter».
MM: «Senza dubbio in questo momento Thiago Silva e il grande Ibra: quanto pagherei una sua doppietta nel derby!»
Cosa invidiate dell'altra squadra?
FM: «Vorrei avere Pato. È un gran calciatore e in futuro può solo migliorare».
MM: «L'unica cosa dell'Inter che vorrei al Milan è…anzi sono due cose: Eto'o e Sneijder. Sono gli unici nerazzurri che vorrei in squadra».
In un ipotetico calcio mercato, chi comprereste in questo momento?
FM: «Vista la serie di infortuni che ci sta decimando, secondo me avere da gennaio uno come Ranocchia sarebbe un'ottima idea».
MM: «Sicuramente un terzino. E poi un centrocampista con i piedi buoni che si sforzi di aiutare la squadra».
Cosa vi piace e cosa invece non vi piace della vostra squadra?
FM: «Che domanda! È ovvio: mi piace tutto!».
MM: «Del Milan odio come si difende. E come gioca quando incontra una formazione che corre di più. Ovviamente, invece, mi piace il modo di giocare che mostra quando fa delle buone partite».
Cosa avete fatto la sera dell'ultima finale di Champions League tra Inter e Bayern?
FM: «La finale si giocava il mercoledi del Pga Championship a Londra. Dunque ho avuto la fortuna di potermela gustare dal salotto di casa mia».
MM: «Mi ricordo che ero a Londra, ma non so perché (giocava a Wentworth il Pga Championship - ndr). Ho seguito la partita in diretta tv, e da vero sportivo, ho ammirato la bravura dell'Inter!».
Vi manca Mourinho?
FM: «Certo che mi manca, ma credo che dopo una stagione esaltante come quella dello scorso anno, chiunque fosse arrivato al suo posto avrebbe fatto fatica a ripeterne i risultati».
MM ignora la domanda…
C'è un calciatore di Milan o Inter che ricorda il tuo modo di stare sul campo da golf?
FM: «Sinceramente non saprei, perché è davvero molto difficile confrontare i due sport. Però, se dovessi scegliere, ecco: mi piacerebbe avere l'intelligenza tattica di Sneijder».
MM: «Tra tutti, direi Thiago Silva, perché come me è giovane e si sta comportando bene».
Un’ultima domanda scontata: chi vince il derby tra Inter e Milan?
FM: «Finisce 3 a 2 per l'Inter!».
MM: «Ovvio, il Milan. L'ho già detto: con una doppietta di Ibrahimovic!».
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