Chiedono lo sconto al tassista lui risponde sparando: arrestato

Alla polizia ha detto che volevano rapinarlo: ferito a una gamba uno dei tre giovani clienti

da Torino

Spara a tre giovani clienti e ne colpisce uno ad una gamba, poi corre a raccontare alla polizia che avevano tentato di rapinarlo. Protagonista della vicenda un tassista di Torino, Cesare Giuseppe Lupi, 45 anni, incensurato: è stato arrestato per tentato omicidio e lesioni aggravate. Il tentativo di rapina era infatti una sua invenzione: sembra invece che i ragazzi volessero pagare la corsa meno del dovuto e che per questo sia nata un'accesa discussione. Il ferito, 19 anni, studente come i due amici, coetanei, è stato curato all'ospedale Maria Vittoria e dimesso con dieci giorni di prognosi. Il proiettile gli ha trapassato la coscia sinistra da parte a parte, ma senza ledere parti vitali.
L'episodio è accaduto verso l'una di venerdì notte, dopo che il gruppetto di giovani si era fatto portare in taxi da Venaria fino alla periferia Nord di Torino, in corso Toscana. A fine corsa, due dei ragazzi sono scesi dal taxi e si sono avvicinati a un distributore automatico di sigarette, per acquistare un pacchetto. Le urla dell'amico, che correva mentre il tassista gli puntava la pistola, hanno attirato la loro attenzione. I tre sono quindi fuggiti ma uno è stato colpito. A quel punto il tassista si è recato nel più vicino commissariato, quello di Madonna di Campagna, raccontando di essere rimasto vittima di un tentativo di rapina.

Successivi accertamenti, comprese le testimonianze dei tre giovani clienti, lo hanno smentito. La polizia, intanto, ha verificato che proprio quel venerdì mattina l'uomo aveva ottenuto il rinnovo del porto d'armi per difesa personale.

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