Ci sono due parole che fino al pomeriggio di oggi non sono ancora risuonate nella visita di Benedetto XVI in Gran Bretagna. Due parole latine, che formano il nome di un documento pubblicato nel novembre 2009: Anglicanorum coetibus, la costituzione apostolica che sancisce la possibilità di istituire degli speciali ordinariati per le comunità anglicane intenzionate a rientrare nella Chiesa cattolica. Un processo di avvicinamento in corso specialmente dopo le scelte liberal della comunione anglicana, ad esempio lordinazione delle donne prete e ora delle donne vescovo.
Venerdì non se nè parlato durante lo storico incontro tra il Papa, larcivescovo di Canterbury Rowan Williams e i vescovi anglicani nella sede della Lambeth Conference, anche perché Benedetto XVI, nel suo discorso, ha detto di non voler parlare delle difficoltà che esistono nelle relazioni cattolico-anglicane, e tutto lincontro è stato, invece, improntato da un clima di evidente cordialità. Sia il Papa che il primate anglicano hanno insistito sullimportanza del ruolo pubblico della religione, trovandosi dunque pienamente alleati nel ribadire la necessità dei valori etici quali fondamenti della democrazia, e hanno parlato della reciproca collaborazione tra le due Chiese. Ratzinger, nel suo discorso di venerdì pomeriggio alla Lambeth Conference, ha però insistito sul fatto che il cammino ecumenico non può mai avvenire «a scapito della verità cristiana». Una parola importante su questa linea è attesa per oggi. Secondo le indiscrezioni raccolte dal Giornale, Benedetto XVI dovrebbe affrontare questo pomeriggio il tema delle relazioni con gli anglicani in rapporto alla nuova costituzione apostolica, durante lincontro con i vescovi cattolici britannici previsto a Birmingham, ultima tappa del viaggio prima del rientro a Roma. Il Papa in un passaggio del suo discorso, presenterà Anglicanorum coetibus come un «gesto profetico», un documento che può contribuire in modo positivo allo sviluppo del rapporto tra cattolici e anglicani. E spiegherà anche qual è il fine ultimo di qualsiasi attività ecumenica, il ristabilimento della piena comunione ecclesiale, obiettivo che non si può raggiungere fermandosi al minimo comune denominatore, a scapito della verità. La costituzione apostolica, nellidea di Papa Benedetto, rappresenta quindi un modello per lecumenismo: la Chiesa di Roma apre le proprie porte e valorizzando tutto ciò che può essere valorizzato nelle diverse tradizioni.
Fino a questo momento, non si sono ancora verificati significativi passaggi di vescovi e comunità anglicane nella Chiesa cattolica con listituzione dei nuovi ordinariati. Nel marzo scorso, ad Orlando, in Florida, la Chiesa anglicana dAmerica, appartenente alla Tac (Tradidional Anglican Church, la comunità più tradizionalista) ha votato a favore del rientro nella comunione con Roma e nei prossimi mesi il processo potrebbe avere inizio.
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