Chieste più garanzie sulle indagini Consob

da Milano

Maggiori garanzie per tutelare le società ed i soggetti che finiscono sotto indagine da parte della Consob, in base ai poteri attribuiti dalla nuova normativa europea sugli abusi di mercato. Ad auspicarlo è l’Assonime, l’associazione che riunisce le società quotate. Fatte salve le sanzioni penali quando si configura un reato, in base alla nuova disciplina del Testo unico della finanza l’abuso di informazioni privilegiate e la manipolazione del mercato costituiscono illeciti amministrativi e alla Consob è affidato il compito di accertarne la sussistenza e di irrogare le relative sanzioni. Inoltre, con la riforma della disciplina è stato attribuito alla Consob e alla Banca d’Italia, secondo le rispettive competenze, il potere di irrogare direttamente le sanzioni amministrative anche per illeciti diversi dagli abusi di mercato, laddove nel sistema precedente tali sanzioni erano applicate, su proposta di ciascuna delle due autorità, dal Ministero dell’Economia. I poteri di indagine della Consob in tema di abusi di mercato, spiega Assonime sono stati notevolmente rafforzati e includono la possibilità di richiedere informazioni, documenti e registrazioni telefoniche esistenti, di procedere ad audizione personale, nonché a ispezioni e perquisizioni nei confronti di chiunque possa essere informato sui fatti.

A fronte di questi poteri più incisivi, secondo Assonime «sono necessarie idonee garanzie a tutela degli interessati. E per alcune ipotesi particolarmente intrusive la normativa richiede la previa autorizzazione del procuratore della Repubblica».

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