I taxi potrebbero riconquistare via Sarpi già entro lanno. Si tirano le fila dellisola pedonale (che poi sarà una ztl) che il Comune realizzerà nel quartiere. Il 4 maggio Palazzo Marino convocherà commercianti, residenti e rappresentanti della comunità cinese per presentare del progetto definitivo. Ma alcune modifiche ai piani fanno già partire allattacco lUnione del commercio. Confermati alberi e panchine, scelta la pietra beola per i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali, ma la strada non sarà più ununica spianata a raso, spiega lassessore allArredo urbano Maurizio Cadeo, «ci saranno due larghi marciapiedi rialzati, per gli arredi e i dehors di ristoranti e locali, e una corsia centrale di asfalto dove passeranno le auto dei residenti e i taxi». Conferma lassessore allUrbanistica Bruno Simini: «È fondamentale proteggere pedoni, dehors e ciclisti dal passaggio». Ma «se sarà così siamo contrari, si fanno passare i taxi e i residenti anche per scaricare - attacca il rappresentante dei commercianti Giorgio Montingelli -. È stato completamente snaturato il progetto iniziale». Spiega lassessore alla Mobilità Edoardo Croci che è allo studio «non una percorrenza della via a senso unico, ma con senso di marcia invertito a metà». Così si impedirebbe che «i taxi sfrecciassero lungo tutta via Sarpi e la usassero come corsia preferenziale, per accorciare il percorso in zona». A controllare gli ingressi saranno le telecamere, previste circa 20 aree di scarico per i residenti. Il vicesindaco Riccardo De Corato precisa: «É una proposta non un ultimatum, la valuteremo al tavolo».
Non decolla del tutto anche il progetto di una Chinatown con tavolini e dehors nel periodo «ponte» tra la ztl attuale e lisola definitiva.
Chinatown I commercianti: «No ai taxi»
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