Chivu saluta la Roma: "Inter, una scelta di vita"

Il difensore romeno saluta ufficialmente i giallorossi in una conferenza stampa a Trigoria chiudendo una delle telenovele più lunghe del mercato estivo: "Capisco la delusione dei tifosi romanisti. Questi nella Capitale sono stati quattro anni fantastici, non ho nessun ricordo negativo"

Chivu saluta la Roma: 
"Inter, una scelta di vita"

Roma - "La mia è una scelta di vita, del mio lavoro. Volevo continuare la mia esperienza in Italia, prima di scegliere l’Inter ci ho pensato tanto". Con queste parole Cristian Chivu, nella conferenza stampa indetta a Trigoria, ha ufficializzato il proprio trasferimento all’Inter, ponendo fine a un tormentone lungo più da un mese. "Sono scelte di vita che si fanno, che io ho sempre fatto, sin da quando avevo 17-18 anni, quando ho lasciato la casa e la famiglia dopo la morte di mio padre". Chivu, 26 anni, assicura che nonostante i fischi e gli insulti dei tifosi giallorossi negli ultimi tempi, lascia la maglia giallorossa "senza ricordi negativi da portar via. Per me sono stati quattro anni meravigliosi, in cui sono cresciuto tantissimo sia come uomo che come calciatore. Ho sempre risposto con rispetto alla gente, con il mio modo di giocare, con il sorriso, con le cose che ho sempre fatto nella mia vita. Non ho rimpianti - prosegue il romeno -. Per niente. Certo, sono un po' amareggiato perché non è facile lasciare dopo quattro anni vissuti benissimo. Ma mi è arrivata questa opportunità e ho scelto di andare a fare una nuova esperienza, a raggiungere quello che ho sempre sognato. Qui ho imparato una cosa - aggiunge Chivu - la passione del tifoso non assomiglia a niente, quindi capisco i cori e gli insulti perché sono stato amato. E quando uno ama e si sente tradito può capitare.

I tifosi rimarranno sempre nel mio cuore, come la Roma". A chi gli chiede come mai ha rifiutato il Real Madrid, Chivu spiega che "non devo dare spiegazioni perché non ho scelto il Real, con tutto il rispetto per questa grande società. Sono scelte che faccio io".

Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica