Roma

«Ci mancherà la carica del mister»

Stavolta Delio Rossi seguirà i suoi indossando un normale paio di mocassini. Niente scarpe bullonate, utili quando s’inventa quelle folate verso Rocchi e compagni dopo un gol della Lazio. Motivo arcinoto, non si siederà in panchina. La Commissione Disciplinare ha infatti confermato la giornata di squalifica «per avere al 47’ del secondo tempo della gara contro l’Empoli, contestato platealmente una decisione arbitrale, rivolgendo al direttore di gara un’espressione irriguardosa; per avere, al termine della gara, rivolto al quarto ufficiale un’espressione ingiuriosa; infrazioni rilevate dal quarto ufficiale». Così verrà sostituito da Fedele Limone, cui spetterà il compito di fotocopiare gli atteggiamenti del signor Delio in panca, comprese le raccomandazioni legate al raddoppio delle marcature contro Di Natale e Iaquinta. Che vorranno riscattare la cinquina patita all’Olimpico nella fase ascendente del campionato, quando in panchina c’era Galeone e non ancora Malesani, che in conferenza stampa pre-gara ha spiegato: «Coi ragazzi non ne abbiamo parlato e credo che nell’aria ci sia la voglia di riscattare quella prestazione. Sia chiaro, la Lazio nell’occasione fece il suo dovere: starà ai giocatori decidere se questo aspetto potrà dare loro motivazioni ulteriori. Rispetto all’andata la Lazio è migliorata ulteriormente, e questo ci stimola ancora di più».
A Formello invece ha parlato il capitano, Luciano Zauri, facendo intuire la necessità di non fare voli pindarici: «Pensiamo a guardarci le spalle invece che avanti, perché quel che interessa di più è la qualificazione alla Champions e a me andrebbe bene anche il quarto posto, domani (oggi, ndr) ci mancherà la carica del mister». L’esterno di fascia ha anche parlato delle condizioni fisiche, sottolineando come «quelle dei nazionali sono buone, hanno giocato tutti un paio di partite, ma io li ho visti bene». Così «l’insidia maggiore - secondo Zauri - verrà costituita da noi stessi: non dobbiamo perdere la concentrazione. Siamo in emergenza è vero, ma solo perché abbiamo meno ricambi. Comunque ritengo che chi sarà in campo non farà rimpiangere gli assenti» Poi, sugli antagonisti di turno («L’Udinese vorrà far bene e vincere davanti al suo pubblico. È una squadra bene organizzata con due attaccanti molto bravi») e su un’eventuale convocazione in Nazionale: «Credo di poterci stare, ogni volta che ci sono le convocazioni ci penso, poi non arriva e me ne faccio una ragione».
Questa sera al «Friuli» giocherà Peruzzi fra i pali, con Belleri e lo stesso Zauri posizionati lungo le fasce, Stendardo e Siviglia a centrocampo e il consueto rombo di centrocampo (Ledesma, Manfredini, Behrami e Mauri) subito alle spalle delle punte.

Che saranno i soliti Pandev e Rocchi.

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